BOLZANO

Astat: "Calano i reati in Alto Adige"

Pubblicato lo studio sulle denunce. Gli stranieri segnalati dalle forze dell'ordine sono il 41,9% del totale


di Alan Conti


BOLZANO. Calano i reati denunciati in provincia di Bolzano e aumentano le persone segnalate dalla polizia. Sono confortanti i dati dell'ultima pubblicazione dell'istituto di statistica provinciale Astat ufficializzati oggi (lunedì 27 febbraio). Si tratta di dati relativi al 2015 che sono stati confrontati con quelli dell'anno precedente. I reati totali registrati sono stati 17.265 con un calo del -3,3% rispetto al 2014. Le persone segnalate, invece, sono 7.551 con un incremento del +5,7%. I fermati di cittadinanza non italiana sono 2.992, in diminuzione rispetto ai 3.519 dell'anno precedente e pari al 41,9% del totale.

Per quanto riguarda la tipologia delle denunce presentate alle varie forze dell'ordine del territorio calano i furti (-14,2%) che continuano ad essere, però, la metà dei reati totali (50,8%). Tra questi a fare la parte del leone sono quelli effettuati con destrezza (8,8%), negli esercizi commerciali (6,1%), nelle abitazioni (5,5%) e nelle auto in sosta (4,5%). In flessione pure le rapine (-8,3%). Aumentano, invece, i crimini legati agli stupefacenti (+41,7%), alle truffe informatiche (+30,8%) e ai “delitti di sangue” (comprensivi di omicidi, percosse e lesioni) (+13,5%).

L'incidenza dei delitti per mille abitanti in Alto Adige, con 33,2 casi, conferma come il nostro territorio sia più sicuro del vicino Trentino (35,1) e della media italiana (44,2). Nel 31,6% dei casi, inoltre, le forze dell'ordine riescono ad individuare il responsabile di un reato entro un anno. Tra le persone fermate, infine, crescono quelle responsabili di furti in esercizi commerciali (+5,7%), di minacce (+15,9%), di violazione delle norme sugli stupefacenti (+12,9%) e di truffe (+25,3%). Di questi 564 sono minorenni (pari al 7,5% del totale).













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