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«Avventori con precedenti gravi»: il questore chiude il bar Biti di Bolzano, è la quarta volta

Gravi problemi di ordine pubblico, licenza sospesa per 30 giorni. I vicini avevano chiamato più volte le forze dell'ordine



BOLZANO. Il questore di Bolzano Paolo Sartori ha disposto la sospensione della licenza e la contestuale, immediata chiusura del bar "Biti", che si trova a Bolzano, nella centrale via Garibaldi, a ridosso dell'entrata alla stazione ferroviaria. Il provvedimento avrà una durata di 30 giorni ed è conseguente alle gravi problematiche per l'ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini che si protraggono da diverso tempo e ne avevano causato la chiusura in tre precedenti occasioni.

Nel corso dei controlli effettuati negli ultimi 15 giorni all'interno e nelle pertinenze del Bar è stata registrata la presenza costante di avventori con precedenti per gravi reati, tra i quali spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, rissa, lesioni personali, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento, rifiuto d'indicazioni sull'identità personale, guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti, inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità ed immigrazione clandestina. Il bar continua quindi ad essere un punto di riferimento per pregiudicati.

I vicini, esasperati dalla situazione di degrado e di disturbo della quiete pubblica da parte della clientela del locale, più volte hanno chiamato le forze dell'ordine. Il bar costituisce un concreto pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza delle persone. Da qui l'odierna decisione del Questore, che ha disposto la sospensione della licenza e l'immediata chiusura del "Bar Biti" in base all'Articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.













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