Azienda di soggiorno, blitz sui gettoni di presenza

Decisione del cda, ogni membro passa da 65 a 150 euro a seduta Nove i presenti alla votazione della delibera: cinque sì e quattro astensioni



MERANO. A meno di un anno dalla loro nomina i consiglieri di amministrazione dell'Azienda di soggiorno di Merano non solo si raddoppiano il valore del gettone di presenza per partecipare alle sedute dell'esecutivo, ma riescono addirittura nell'impresa di quasi triplicarlo. La delibera è stata votata lo scorso 30 gennaio, ma solo un paio di giorni fa è stata pubblicata nell'albo pretorio dell'ente. E non si è trattato di un voto unanime. Tra i nove presenti al momento del voto in cinque hanno votato a favore della rideterminazione del valore del gettone di presenza, altri quatto invece si sono astenuti. Nessuno ha scelto la strada del voto contrario. Il valore del gettone in questo modo passa dai 65 euro stabiliti lo scorso 18 maggio, agli attuali 150. Ma questo non basta. Il provvedimento non decorre dalla seduta successiva a quella del voto, ma ha effetto retroattivo dal primo gennaio 2017.

Lo scorso anno il consiglio d'amministrazione di Azienda soggiorno si è riunito otto volte, ma eravamo nell'anno di scadenza e per oltre due mesi non c'è stata alcuna seduta in attesa della nomina da parte della giunta provinciale. Al voto sulla quasi triplicazione del valore del gettone di presenza non hanno preso parte solamente tre consiglieri, l'assessore comunale al turismo Gabriela Strohmer, la direttrice delle Terme di Merano Adelheid Stifter e Andreas Laimer. Gli altri nove membri erano invece tutti presenti a partire dalla presidente Ingrid Hofer, il vice Vincenzo Coco e i consiglieri Paolo Deflorian, Clara Martone, Barbara Hölzl, Evelyn Reso, il vicesindaco di Merano Andrea Rossi, Lorenzo Salvà e Diego Tartarotti. Nelle premesse della delibera c'è scritto a chiare lettere che la stessa è stata portata all'ordine del giorno "vista la richiesta di alcuni consiglieri di rideterminare le indennità stabilite nel maggio 2016". La nuova cifra del gettone presenza inciderà per oltre 900 euro a seduta sul bilancio dell'ente turistico, all'incirca diecimila euro all'anno.

Con la stessa delibera il consiglio d’amministrazione ha deciso di lasciare invariato il compenso spettante alla presidente del cda Ingrid Hofer, che resta per tanto fissato a 16.700 euro, dopo che circa un anno fa l'importo era stato adeguato con un incremento del 70% rispetto al valore che il predecessore di Hofer, Alex Meister, non aveva mai voluto aumentarsi nonostante esistessero precise disposizioni disciplinate dalla giunta provinciale. (rog)

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