Azzardo, se a vincere «è sempre solo il banco»

Attesa a Salorno per la relazione del prof. Bagagiolo dell’Università di Trento Dal 13 marzo in Bassa Atesina sarà riproposta “La Bottega del Matematico”


di Alan Conti


SALORNO. Il vero vincitore nel gioco d’azzardo è il banco. I privati, lo Stato o chiunque organizzi la partita. A dimostrarlo, secondo il professore universitario Fabio Bagagiolo, sono i numeri. Nella matematica, infatti, si trova la risposta al business dei giochi e all’illusione dei giocatori. Questo sarà il tema della conferenza che si terrà dopodomani alle ore 20 alla Casa del Giovane Noldin nell’omonima via a Salorno. Eloquente il titolo: “Il gioco di chi?”. Bagagiolo, docente all’università di Trento, proporrà al pubblico una lista di calcoli a dimostrare le scarsissime possibilità che vengono concesse al giocatore. Sproporzionate rispetto alla sensazione di poter vincere.

L’incontro rientra nel progetto “La bottega del matematico” che inizierà domani e durerà fino a giovedì prossimo. Indirizzato agli studenti più brillanti nelle materie scientifiche di quarta e quinta superiore della provincia, si tratta di un percorso di approfondimento matematico con metodologie innovative. Venti gli studenti coinvolti e suddivisi in tre gruppi seguiti da tre docenti. Un percorso ideato dal professor Mauro Valer dell’intendenza scolastica provinciale in collaborazione con il dipartimento provinciale istruzione e formazione italiana e con il centro interuniversitario di ricerca per la comunicazione e l’apprendimento informale della matematica.

Diversi i lavori previsti per i ragazzi che si troveranno ad affrontare le discipline scientifche da una prospettiva molto pratica. Saranno chiamati a creare concetti e dimostrazioni che avvicinino i numeri anche a chi non è specializzato. Una sfida che si trasformerà anche in un’esposizione prevista giovedì dalle 15 alle 17 sempre alla casa Noldin. La Bottega della Matematica, al di là dell’aspetto ludico, rappresenta un percorso di orientamento formativo. I ragazzi che si apprestano a conseguire il diploma, infatti, hanno l’occasione di misurarsi con pratiche accademiche. Affrontare le percentuali di vittoria del gioco d’azzardo, quindi, diventa uno strumento per mostrare metodi e richieste del mondo dell’università. Nel frattempo si impara a diffidare sempre del banco.

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