Banda truffava aziende del nord Italia, arrestato un bolzanino



TORINO. C'è un bolzanino, Andrea Consolino, 33 anni, tra i cinque arrestati dai carabinieri di Asti con l'accusa di appartenere a una banda che truffava ditte fornitrici di materiale edile nel nord Italia. L'organizzazione criminale aveva costituito una società, la Edicosol che viveva di truffe acquistando merce che non pagava e che vendeva sul mercato. Consolino è stato bloccato mentre tentava di fuggire in Germania, gli altri sono stati arrestati nella notte. Secondo i primi calcoli degli investigatori, il valore della merce ammonta a quasi due milioni di euro.

Nel corso dell'operazione, che si è estesa in varie città del Nord e che ha visto l'impiego di oltre cento carabinieri, sono stati sequestrati due capannoni dove erano stipati prodotti provento dei raggiri. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, alla sostituzione di persona e alla ricettazione. La Ediconsol era una società fantasma con sede centrale a Beinasco (Torino).

I cinque arrestati - è stato riferito in conferenza stampa dal col. Fabio Federici comandante provinciale dell'Arma e dal capitano Dario Ragusa comandante la compagnia di Villanova d'Asti - avevano una doppia identità: tutti avevano un nome da battaglia e, pur non essendolo si spacciavano come geometri.

Gli arrestati sono: Andrea Consolino 33 anni residente a Bolzano, considerato il capo dell'organizzazione; Filippo Buetto 56 anni abitante a Novara (conosciuto come geometra Gallo); Luigi Verri, 70 anni, di Novara (alias geom. Garino); Marco Ardore, 43 anni, abitante a Torino (alias geom. Pautasso) e Giancarlo Garetto, 60 anni, di Collegno (Torino) e conosciuto come geometra Girardi.













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