PRESA DI POSIZIONE DELL’UNIVERSITà

Bando per ricercatore: «Troppi veleni»

BOLZANO. A seguito delle recenti polemiche innescate nei confronti della Libera Università di Bolzano in maniera anonima (in relazione al bando per un posto di ricercatore a tempo determinato), i...



BOLZANO. A seguito delle recenti polemiche innescate nei confronti della Libera Università di Bolzano in maniera anonima (in relazione al bando per un posto di ricercatore a tempo determinato), i responsabili dell’ateneo bolzanino hanno ora preso posizione con un documento nel quale si ricorda che il bando è stato emesso il 3 febbraio scorso e riguarda un posto da ricercatore a tempo determinato (per tre anni) presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie. “Il termine ultimo per la presentazione delle candidature - si legge in una nota - è scaduto lo scorso 10 aprile. Tre persone si sono candidate per il posto in questione e tutte e tre sono già state invitate a un colloquio dopo la valutazione dei rispettivi titoli. Si tratta pertanto di un procedimento di selezione ancora in corso. Il bando è stato indetto per un settore scientifico-disciplinare nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge.

Di conseguenza, la procedura di valutazione era aperta a tutti coloro che hanno svolto attività di ricerca e di didattica nonché autori di pubblicazioni nel settore.In seguito alle numerose lettere anonime pervenute in forma scritta a persone interne ed esterne all’Ateneo, il medesimo ha confermato una settimana fa la regolarità del bando di concorso, emanato secondo le disposizioni del Ministero. L’Università condanna nella maniera più netta il tentativo di voler influire per mezzo di lettere anonime su un concorso ancora in fase di svolgimento, per il quale non è stato ancora individuato alcun vincitore».

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