Bar e negozi a fine giornata regalano panini ai clochard

In due mesi 18 esercenti del centro hanno donato alimentari per 27 mila euro L’iniziativa di Volontarius e Confesercenti: «Solidarietà e lotta agli sprechi alimentari»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. I clochard in difficoltà che gravitano nella zona della Stazione da un paio di mesi hanno risolto, almeno per tre sere alla settimana, il problema della cena. Al lunedì, al mercoledì e al venerdì, infatti, il team di Volontarius si piazza con un camper nel parco di fronte al palazzo provinciale e distribuisce ai senzatetto brioche e panini raccolti poche ore prima in 18 fra bar, panifici, pasticcerie e ristoranti del centro storico che hanno risposto con entusiasmo all’invito di Confesercenti, l’associazione dei commercianti contattata da Christian Bacci. Quest’ultimo di professione fa il consulente fiscale, ma nel tempo libero si dedica anche al prossimo - per Volontarius - con risultati a dir poco sorprendenti.

A parlare sono soprattutto i numeri. «In due mesi e mezzo - racconta Bacci - sono stati raccolti circa 3200 pezzi fra panini, paste e brioche. E ciò ha consentito di sfamare regolarmente, per tre sere alla settimana, tutti i senzatetto che girano in zona Stazione».

Il progetto era partito in sordina, con un volontario e cinque esercizi pubblici, e ora ha assunto dimensioni molto più significative. «I volontari - prosegue Bacci - sono diventati cinque e i negozianti che hanno aderito sono saliti a diciotto. Un successone, se consideriamo, che ci siamo rivolti unicamente agli esercenti del centro storico».

Il progetto si chiama «Cacciatori di briciole» e per raccogliere il cibo, tra le 18.30 e le 20, ovvero l’orario di chiusura dei vari esercizi, i volontari si servono di una comunissima bicicletta. «Siamo partiti - continua Mirco Benetello, vicedirettore di Confesercenti - con un panino e una brioche a locale ma poi siamo arrivati a sei o sette pezzi per esercizio, che altrimenti sarebbero finiti nelle immondizie. La merce con la quale finora abbiamo sfamato i senzatetto valeva qualcosa come 27 mila euro, un dato sul quale può essere opportuno fermarsi a riflettere».

Come sottolinea Bacci ci sono tutti i presupposti per ampliare il progetto ad altri quartieri e ad altre categorie di utenti. «Se terremo questo ritmo nel giro di un anno dovremmo riuscire a raccogliere 15 mila pezzi fra panini e brioche. Il nostro obiettivo è ovviamente quello di ampliare il numero di esercizi e di moltiplicare anche il numero di volontarsi sparsi sul territorio. Per quanto attiene gli utenti, invece, pensiamo anche agli anziani soli e alle persone maggiormente in difficoltà».

Ma quali sono gli esercizi che hanno dato la loro adesione, piena e incondizionata, al progetto «Cacciatori di briciole»? A prevalere sono di gran lunga i bar: il Domino in galleria Walther, il bar Maria in via Portici, il Moritzino in galleria Europa, il Sonderbar in via Dr. Streiter, il ristorante Zum Bogen in via Dr. Streiter, il bar Selz sempre in via Streiter, l’Assenzio in via Portici, il Bavaria in galleria Stella, il bar Sportler in via Argentieri, il bar Hildegard in via della Rena e l’Epulario sempre in via della Rena. Ma ci sono anche la pasticceria Karin di via dei Vanga, i tre panifici Franziskaner in via Francescani, in via Bottai e in via Grappoli e la pasticceria Lintner in via Da Vinci. «Ci stiamo organizzando - conclude Benetello - per cercare di fare di più e meglio anche in futuro. È bello, soprattutto in questo periodo, riuscire a parlare dei bar anche per buone azioni come queste».

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