«Basta parole, l’ospedale muore»

Vipiteno. Sindaco e giunta chiedono alla Provincia «politiche sanitarie attente ai bisogni della gente»



VIPITENO. Il sindaco Fritz Karl Messner e la giunta di Vipiteno chiedono risposte chiare sul mantenimento dell’ospedale con tutti i suoi reparti e primariati e dicono basta «a tutte le promesse cadute nel vuoto fatte dalla politica provinciale, come per esempio la frase “teniamo a tutti e sette gli ospedali”». «Per il mantenimento di un ospedale valido e funzionale – spiegano sindaco e giunta - occorrono i servizi di base garantiti: ginecologia/reparto nascite, pronto soccorso e anestesia, pediatria, medicina interna e chirurgia. A questo sono collegati i primariati e la disponibilità dei posti letto».

La giunta fa presente che «la Provincia di Bolzano ha investito milioni di euro per l’apertura a Vipiteno di neuroriabilitazione. Non è possibile che con questa politica sanitaria anche questo reparto abbia un futuro incerto. Anche la prospettiva tracciata dal direttore generale Thomas Schael di chiudere i reparti nascite di Vipiteno e Silandro è una dichiarazione contro questi due ospedali e sembra indirizzarsi contro gli sforzi dei parlamentari altoatesini, come Hans Berger, che si stanno battendo in modo ammirevole al ministero della sanità per il mantenimento dei reparti».

La giunta di Vipiteno ritiene «questa situazione ancora più grave considerando il fatto che Schael sostiene di agire in base alle indicazioni che gli vengono dalla politica». La speranza a Vipiteno è che, «dopo l’avvenuta assegnazione del primariato di medicina interna, possano entrare in servizio anche i medici specialisti e che questo reparto possa riprendere le sue complete funzioni».

Intanto, preoccupa anche il fatto che la nuova regolamentazione sugli orari di lavoro possa mettere «in discussione i pronto soccorso nei piccoli ospedali», facendo diventare la situazione «ancora più allarmante». «Non si parla di una cosa qualunque - sottolinea la giunta vipitenese - ma di salvare la vita delle persone».

«La popolazione del Comprensorio Vipiteno Alta Val d’Isarco – continuano sindaco e giunta - ha il diritto ad un’assistenza sanitaria basata sulle più recenti conoscenze mediche e non peggiore rispetto a pochi anni fa. Le numerose lavoratrici e lavoratori dell’ospedale di Vipiteno hanno bisogno di sicurezza e di prospettive. Se si mettono in discussione i posti di lavoro qualificati del servizio sanitario, ci sarà una ricaduta sull’economia e su tutto il territorio. La giunta di Vipiteno si schiera in modo deciso e forte chiedendo una politica sanitaria che prenda seriamente atto delle necessità della popolazione dell’Alta Val d’Isarco».













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