Benko, il Comune incassa 10 milioni 

Vecchia stazione delle autocorriere, versato l’acconto per la cessione dell’area all’imprenditore austriaco



BOLZANO. Dieci milioni. È la cifra, un acconto, che il Comune ha ricevuto per l'area su cui opera ancora la vecchia stazione autocorriere. Si tratta di una "tranche" dell'intera somma che la società «Waltherpark» di René Benko e il municipio avevano concordato in sede di accordo per il Pru, lo schema di riqualificazione urbana che ha il suo nucleo in via Perathoner.

Per costruire il Waltherpark in centro, previsto in gran parte sul luogo dove sorge ora la stazione dei bus, la «Signa» dell'immobiliarista austriaco e la Provincia avevano concordato la costruzione di una struttura provvisoria che avrebbe accolto i mezzi pubblici in attesa della definitiva sistemazione degli stessi all'interno del grande progetto dell'Areale.

Ma immobili e aree di pertinenza nel quadrante di via Perathoner-via Garibaldi sono di competenza del municipio, ecco perché la firma per la cessione è stata effettuata ieri in Comune. Presenti il sindaco Caramaschi, Heinz Peter Hager, in veste di legale rappresentante della società, e il notaio Laura Testini. Si tratta di un contratto preliminare di compravendita per gli immobili di proprietà comunale, ma anche della formalizzazione dell'intesa raggiunta al termine della procedura pubblica che aveva portato la società di Benko ad aggiudicarsi i lavori del Pru. L'offerta parlava di oltre 99 milioni di euro ed è stato su quella base che, successivamente, la "Waltherpark" aveva avviato i lavori di trasferimento della stazione autobus.

La cifra pagata ieri è parte di quell'esborso e riguarda dunque un'area che si svuoterà a breve, probabilmente questa estate, dopo l'approntamento della struttura provvisoria. La quale sta procedendo, pur con qualche ritardo. Superato lo scoglio del ricorso presentato da alcuni gruppi protezionisti per la conservazione del magazzino denominato Negrelli, ora lo studio di progettazione che sta guidando il cantiere di via Renon ha interrotto il fronte principale dei lavori per dedicarsi al ridisegno dei parcheggi per i dipendenti delle ferrovie che erano posizionati, fino a poco tempo fa, proprio di fronte al vecchio capannone. Erano stati i sindacati Fs a chiedere una soluzione per questo problema, che tocca da vicino qualche decina di impiegati. Richiesta accolta con il riuso di un'area posta più a nord, nei pressi della stazione della funivia del Renon. Una volta risistemate le auto dei dipendenti, sarà concluso l'abbattimento di quel che resta del magazzino ferroviario e poi si procederà alla sistemazione del fondo stradale e alla costruzione delle poche strutture necessarie alla nuova stazione. Terminati i lavori interni, sarà demolito anche il muro stradale lungo via Renon con la possibilità per le auto che ora percorrono la via nei due sensi, di entrare nell'areale ferroviario e poi uscirne all'altezza rispettivamente della funivia e della stazione ferroviaria, senza dunque interrompere il traffico.

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