Benko, si vota tra fine marzo e inizio aprile

La consultazione potrebbe durare una settimana. Alle urne anche sedicenni e residenti fuori Bolzano



BOLZANO. Una data per l’inizio della consultazione su Benko (che potrebbe durare anche una settimana)? Il 2 aprile. Il commissario straordinario del Comune - Michele Penta - non l'ha detta con precisione ma sta indirizzando lì la sua agenda quando dice: "Probabile tra fine marzo e i primi di aprile". Si tratta del primo referendum organizzato in base all’articolo 60 dello statuto comunale che permette - precisa Penta il voto ai sedicenni ed ai «residenti fuori Bolzano che lavorano in città. Ancora più probabile la data del 2 aprile - dunque - se si legge la progressione prevista dalla legge in questi casi: 45 giorni di preavviso e 30 di campagna elettorale. Contando poi sul fatto che il dossier sul nuovo progetto di via Perathoner appena approvato dalla conferenza dei servizi è stato reso pubblico dal commissario straordinario il 14 gennaio, ecco spiegata la sicurezza di Penta nel rispondere alle obiezioni degli alfieri della democrazia diretta, preoccupati di avere poco a tempo a disposizione per informare i cittadini della questione: "Ci sarebbero più di due mesi perchè ognuno possa informarsi su ogni particolare di una proposta di riqualificazione che è ormai di pubblico dominio" ha detto il commissario. Che intende usare gli uffici pubblici municipali nei quartieri per farne luoghi di voto referendario e le circoscrizioni stesse per ospitare le assemblee pubbliche informative. La consultazione ricordiamo non prevede quorum e non è vincolante. Una cosa è certa, lui non starà ad aspettare gli eventi: "Non blocco ogni cosa da qui a questa estate, quando si sarà finalmente insediato il nuovo consiglio" ha assicurato. Questo vuol dire che terrà conto, all'interno della sua road map consultiva, della possibile sentenza dei giudici del Tar sui ricorsi contrapposti intorno al progetto ma anche che, visti i tempi non certi della giustizia amministrativa, non farà passare tutta la primavera in attesa di un pronunciamento. Tanto che non sarà semplice. Il Tar ha infatti deciso di condensare in un unico dossier da esaminare sia il ricorso contro Benko della cordata concorrente di Emozioni Alto Adige che contesta l'ultimo atto confermativo di Spagnolli sulla questione, che quello della Signa. La quale chiede a sua volta l'annullamento dell'ultima seduta del consiglio comunale (in cui il suo progetto fu bocciato per un solo voto) perchè in quella stessa serata aveva partecipato al voto anche Luciano Giovanelli, allora assessore al commercio e fino a poco tempo prima portavoce di Emozioni e dunque, secondo Benko, in "palese conflitto di interessi". I tempi poi, sempre secondo il commissario, non sarebbero vieppiù ristretti perchè la consultazione non durerebbe solo un week end ma proseguirebbe per almeno un mese. E sarebbe aperta, come prevede il regolamento comunale, anche ai sedicenni.

(p.ca.)













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