Bianchi dice no a Bizzo: «Troppo diversi»
BOLZANO. Convincere Christian Bianchi sarebbe stato il colpo di scena. Ma non ce l’ha fatta. Roberto Bizzo non è riuscito a portare il sindaco di Laives, una vita nel centrodestra, nella lista «Noi...
BOLZANO. Convincere Christian Bianchi sarebbe stato il colpo di scena. Ma non ce l’ha fatta. Roberto Bizzo non è riuscito a portare il sindaco di Laives, una vita nel centrodestra, nella lista «Noi per l’Alto Adige» fondata dopo l’uscita dal Pd. Con il gruppo di Bizzo ci sono Enrico Lillo, Renato Stancher, Dario Stablum, con i rispettivi movimenti, ma sono arrivati «no» di peso. Bianchi, che ha deciso da tempo di non candidarsi alle elezioni provinciali, conferma il colloquio con Bizzo e spiega il rifiuto: «Ho stima di Bizzo, ma il mio mondo politico è diverso dal suo, sono due tradizioni proprio distanti. Una operazione simile non convincerebbe me e soprattutto non convincerebbe il mio gruppo e gli elettori che mi sono vicini. Diverso sarebbe se si costituisse l'altra operazione di cui sono convinto, un raggruppamento politico del gruppo italiano che raccolga tutti i movimenti o quasi. Da queste provinciali mi aspetto un flop peggiore del 2013. A parole si sentono tutti forti e sulla carta dovremmo avere 18 consiglieri italiani. Temo che scenderemo sotto i 5 consiglieri italiani, perché sono tutti attaccati al loro simbolo. E poi piangeranno. Allora dico, abbiate la decenza di non piangere».