Biancofiore attacca: sicurezza e stranieri, tutta colpa del Pd 

La deputata forzista: pure i sudtirolesi la pensano come me «Vogliamo il ministero per la Famiglia, quella tradizionale»



BOLZANO. Michaela Biancofiore accetta la sfida e non perde occasione di dirlo. «Nella competizione col sottosegretario Boschi, l’unica bolzanina ed altoatesina sono io», spiega la berlusconiana di ferro. Scusi, ma i sondaggi? Il voto della Svp per la candidata del Pd? «Mai dare per scontato un risultato elettorale e la mia storia parla proprio di questo», risponde la candidata di Forza Italia e dell’intero centrodestra nel collegio uninominale alla Camera di capoluogo e Bassa Atesina.

L’occasione per parlare con Biancofiore è data dal tradizionale appuntamento con le proposte per la prossima legislatura avanzate ai politici dall’Asdi, il Centro assistenza separati divorziati diretto da Elio Cirimbelli. Hanno invitato i candidati. Presenti solo Biancofiore e Laura Polonioli. Quest’ultima corre per il Senato nel collegio di Bolzano sotto le insegne di Liberi e Uguali. «Maria Elena Boschi e Gianclaudio Bressa mi hanno comunicato la loro impossibilità a partecipare all'incontro, perché in viaggio verso Bolzano», così Cirimbelli, che comunque consegnerà il documento Asdi ai candidati Pd questa mattina nell’incontro al Masetti.

Le richieste del Centro di mediazione familiare spaziano dalla ricostituzione del Dipartimento per le politiche della famiglia alla costituzione della Commissione Vif (Valutazione impatto famigliare). E poi ancora il doppio domicilio per i figli minori in caso di separazione o divorzio e l’estensione a tutto il territorio nazionale dell’istituto dell’anticipazione dell’assegno di mantenimento a tutela del minore, come già avviene a Bolzano e Trento. «Da noi la Provincia anticipa 2 milioni di euro l’anno», spiega Cirimbelli. Poi spazio ai candidati presenti. «Importante il lavoro di mediazione quando scoppia la crisi famigliare», afferma Polonioli, dicendosi favorevole all’istituzione in ambito governativo di un Dipartimento per le politiche della famiglia. «Ma non solo quella tradizionale», aggiunge la candidata dei Verdi nella lista di Liberi e Uguali. Pensiero diverso quello di Biancofiore. «Noi vogliamo non solo un dipartimento, ma un ministero per la Famiglia, intesa come quella classica». Poi, c’è il tempo di uscire dalla sede Asdi all’angolo tra via Diaz e corso Libertà per vedere alcuni barboni dormire nell’androne del supermercato sottostante. «Un angolo ridotto a dormitorio dei senzatetto e wc a cielo aperto, mentre il sindaco incurante si preoccupa di andare a presentare la mia rivale che altrettanti danni col suo governo di sinistra ha fatto nel resto d’Italia», attacca Biancofiore. E poi: «Faccia un giro in Bassa Atesina la mia avversaria per sapere quanto sono felici delle politiche dei governi Pd. Io credo che anche i miei concittadini tedeschi vogliano un’Italia diversa con Berlusconi e il centrodestra». Insomma Michaela è sempre in forma.(m.dal)













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