"Biancofiore fuori dal governo", è giallo

Libero: Enrico Letta ha accettato le dimissioni di Michaela Biancofiore da sottosegretario alla Pubblica amministrazione, ma non risulta a nessuno



Il premier Enrico Letta ha respinto tutte le dimissioni dei ministri e sottosegretari del Pdl, tranne quelle di Michaela Biancofiore, sottosegretario alla Pubblica amministrazione. Lo afferma il sito quotidianolibero.it, che inserisce il “licenziamento” nel contesto di uno scontro fra falchi e colombe all’interno del Pdl. Ma le cose non sembra stare esattamente così.

«Apprendo da alcuni articoli di stampa - scrive in una nota Biancofiore - la notizia che le mie dimissioni, lealmente e coerentemente offerte al Presidente del Consiglio a seguito della decisione del Pdl e del Presidente Berlusconi di ritirare la delegazione ministeriale, sarebbero state le uniche a non essere respinte e dunque ad essere state firmate dal Presidente Letta al quale ho regolarmente votato la fiducia. Non avendo ricevuto alcuna notizia ufficiale della presidenza del consiglio, ringrazio le centinaia di giornalisti e di amici che mi hanno contattata, ma mi riservo di commentare la questione se e quando sarò in grado di avere cortesi conferme o smentite in merito».

A chi le chiede se le sue dimissioni siano ancora valide, la sottosegretaria Michaela Biancofiore risponde: «Confermo di averle date per via scritta seguendo l'ordine che ci era stato dato di ritirare la delegazione ministeriale del Pdl dal governo. Esattamente come avevano fatto i 5 ministri del Pdl e altri sottosegretari».













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