Biancofiore: «Macché prima i nostri, per la Lega in Alto Adige vale “prima i tedeschi Svp”»
«Sarebbe potuta essere una bellissima festa corale della coalizione regionale quella con protagonista il leader della Lega, vice premier e ministro dell'interno Matteo Salvini». Lo scrive in una nota...
«Sarebbe potuta essere una bellissima festa corale della coalizione regionale quella con protagonista il leader della Lega, vice premier e ministro dell'interno Matteo Salvini». Lo scrive in una nota Michaela Biancofiore. «Come noto ho straordinari rapporti da sempre con la Lega nazionale e locale, condivido in toto Matteo Salvini laddove porta avanti il programma stilato per le elezioni politiche del 4 marzo col presidente Berlusconi e Giorgia Meloni, ma per protesta per l'incoerenza della Lega in Alto Adige, da coordinatrice regionale di tutto il Trentino Alto Adige, non potrò essere presente a Pinzolo». Lo saranno viceversa e ovviamente, aggiunge, «gli esponenti e i candidati di Forza Italia del Trentino, per lealtà all'accordo di coalizione che ci ha visto dare il benestare al candidato espressione della Lega Maurizio Fugatti, al quale rinnovo i miei auguri e il mio appoggio incondizionato e col quale ci apprestiamo a rivoluzionare il governo del Trentino, come avremmo potuto fare in Alto Adige». Pur nella legittima autonomia decisionale di ogni partito, «trovo però inaccettabile visto anche che nel programma del Trentino c'è il giusto rilancio della Regione, che lo slogan nazionale della Lega, condiviso senza se e senza ma da Forza Italia, ovvero “prima gli italiani”, in Alto Adige per il movimento di Salvini si traduca incomprensibilmente tradendo la comunità italiana - a quanto si legge - in “prima i tedeschi della Svp».