Biancofiore sfida la Svp tra le stelle alpine

BOLZANO. Michaela Biancofiore la butta sul tedesco, immersa tra le stelle alpine. Una provocazione al quadrato che la diverte: «È tutta farina del mio sacco». Per enfatizzare «la differenza tra me e...



BOLZANO. Michaela Biancofiore la butta sul tedesco, immersa tra le stelle alpine. Una provocazione al quadrato che la diverte: «È tutta farina del mio sacco». Per enfatizzare «la differenza tra me e la toscana Boschi», la deputata ha lanciato ieri in Bassa Atesina la campagna elettorale con i manifesti in tedesco per la sua doppia candidatura: collegio della Camera di Bolzano-Bassa Atesina e capolista di Forza Italia nel listino proporzionale regionale. Giocando sul cognome Biancofiore, la deputata si propone sui manifesti in tedesco come «un autentico fiore sudtirolese». E dovendo scegliere un fiore bianco per lo sfondo, ha puntato sulla stella alpina, per dare ancora più fastidio alla Svp.

Lei si è sempre proposta come una paladina del gruppo italiano, è l’unica parlamentare locale del centrodestra. Come pensa di essere credibile con dei manifesti in tedesco?

«Non è la prima volta. Alle ultime elezioni c’era un manifesto in tedesco con la fotografia di Berlusconi e lo slogan “denaro ed economia parlano una sola lingua”. Ho presentato documenti congressuali in tedesco. Cerco di fare breccia nell’elettorato sudtirolese. Quando mi conoscono, mi apprezzano, riconoscono la mia sincerità. Venite a fare un giro in montagna con me e vedrete».

Veramente lei resterà per sempre, tra i sudtirolesi, la politica italiana che si augura un tricolore in ogni maso.

«Non ho mai detto questo. Eravamo al congresso di Forza Italia e dissi che non avrei alcun problema a festeggiare Andreas Hofer. Allo stesso tempo, dissi, mi piacerebbe che i sudtirolesi sentissero il tricolore come cosa propria. Un concetto espresso dal grande presidente Ciampi».

I sudtirolesi non sembrano fidarsi.

«Perché la Svp non ha interesse a sdoganarmi e mi schiera contro la sua macchina della propaganda».

Non le sembra eccessivo «appropriarsi» della stella alpina?

«Mi diverto».

Veramente è pronta a sfidare Maria Elena Boschi in un dibattito in tedesco?

«Non vedrei l’ora. Il mio tedesco non è più fluido come una volta, ma lo parlo».

Lei è anche capolista nel proporzionale a Parma, Reggio e Piacenza. Ha iniziato la sua campagna emiliana?

«Non ho ancora avuto il tempo». (fr.g.)

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