«Biblioteca civica usata come rifugio», Trincanato ammette

Usata come luogo di riparo per persone che d’inverno cercano un po’ di caldo. L’assessore alla cultura ammette il disagio degli utenti



BOLZANO. Sì, la Biblioteca civica si è trasformata «anche» in un luogo di riparo per persone che d’inverno cercano un po’ di caldo. L’assessore alla cultura Patrizia Trincanato ammette il disagio provato da numerosi utenti della biblioteca, ricordata da una lettrice in una sua lettera al giornale. Persone che disturbano, una sensazione generale di degrado, segnala la lettrice.

«C’è una situazione effettivamente difficile, che si è progressivamente aggravata negli ultimi anni», ammette Patrizia Trincanato, «L’Ufficio Biblioteche, l’assessorato alla Cultura e l’amministrazione tutta si sono attivati già da tempo, ma siamo coscienti che i provvedimenti non sono stati risolutori, anche perché la problematica va oltre le capacità di intervento della biblioteca ed investe la nostra comunità nel suo complesso.In realtà quello che ci preoccupa non sono i singoli episodi, nei confronti dei quali possiamo intervenire a termini di regolamento, ma piuttosto il fatto che la Biblioteca civica sia diventato un rifugio per molte persone in difficoltà, arrivando a svolgere una funzione che non le è propria».

Prosegue Patrizia Trincanato: «Una certa percentuale di pubblico “alternativo” è sempre stata presente all’interno della biblioteca, soprattutto nei mesi invernali, ma negli ultimi anni il numero delle persone che vi soggiornano è progressivamente aumentato, non perché interessate alla lettura od allo studio, ma perché vi trovano un posto riscaldato, ed un bagno. In gran parte queste persone non commettono atti che violano il regolamento, ma dal loro stato di palese difficoltà i nostri utenti “tradizionali” ne ricavano comunque un’impressione di degrado. A Bolzano esiste una efficiente rete di assistenza per le persone in difficoltà: a questa rete vogliamo e dobbiamo far ricorso affinché la biblioteca torni ad essere un luogo di studio, di lettura, anche di svago».













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