Bidoncini, in centinaia non li ritirano

L’appello di Seab: «Il nuovo sistema parte ai primi di luglio». Dal primo di agosto spariranno i cassonetti stradali


di Davide Pasquali


BOLZANO. Nuova raccolta condominiale dei rifiuti residui: distribuiti 8.500 bidoncini, ne mancano altrettanti. Più di qualche ostacolo alla distribuzione è stato frapposto dagli amministratori condominiali, più liscia è andata con le utenze produttive. Notevoli invece i problemi con i condomìni piccoli, le villette, le case prive di amministratore. Gli addetti alla distribuzione passano, ripassano, ma se poi non trovano nessuno in casa, allora lasciano un avviso: bolzanini, per favore venitevi a ritirare il vostro bidoncino. Ma non tutti si prendono la briga, e così al lontano deposito Seab sul Lungoisarco sinistro, giù giù dopo l’inceneritore, i bidoncini riportati indietro al deposito ora si vanno accumulando. A centinaia. Tanto che Seab si è vista costretta a diramare un appello, il cui succo è sintetizzabile così: la raccolta partirà a inizio luglio, chi ha ricevuto l’avviso per favore si rechi in zona inceneritore a ritirare il suo bidoncino, altrimenti non si rispetteranno i tempi. Per attirare, in azienda si sono inventati un gadget: il portachiavi col logo Seab. Se ti consegnano il bidone a casa, non ne hai diritto; ma se te lo vai a prendere tu, te lo regalano.

«No grazie, non mi serve». C’è pure chi ha risposto così, agli addetti alla distribuzione dei bidoncini condominiali. I quali però hanno precisato: «Ma signora, guardi che non è un bidone... facoltativo». Niente da fare, la signora non lo voleva. Si è arresa soltanto quando le si è spiegato che a un certo punto i cassonetti stradali spariranno. Incredula, ha dovuto accettare il suo bidone da 120 litri. I casi del genere si stanno ripetendo. I distributori della ditta privata incaricata del servizio e gli addetti delle coop, informalmente, confermano: l’impressione è che molti non abbiano capito. La scelta della nuova raccolta è stata fatta, non si torna indietro, inutile lamentarsi o boicottare.

Via i cassonetti. Tantissimi, poi, evidentemente non hanno letto il volantino distribuito nelle scorse settimane assieme ai sacchetti dell’umido. Altrimenti avrebbero scoperto che a breve i cassonetti stradali sono destinati a sparire. Seab per ora non fornisce date precise, ma la raccolta partirà a inizio luglio. Poi, nel giro di massimo due settimane, i cassonetti verranno rimossi. Anche perché Seab non dispone di mezzi e uomini a sufficienza per condurre due tipi di raccolta in contemporanea. In un giorno o svuoti i cassonetti, o svuoti i bidoncini. Massimo a inizio agosto, i contenitori stradali saranno solo un ricordo.

Il «riciclabolario». Siccome non tutti i bolzanini hanno le idee chiare, Seab si sta attivando. A metà maggio inizieranno le assemblee popolari, saranno una quindicina e si terranno in tutti i quartieri, metà in italiano e metà in tedesco. La società si è inoltre premurata di stampare un dépliant per i nuovi cittadini. Sette versioni, in lingua albanese, araba, bengalese, cinese, hindi, russa, urdu e inglese. I tecnici stanno infine predisponendo il Riciclabolario, ossia le istruzioni per l’uso della nuova raccolta: cosa conferire e cosa non conferire nei nuovi bidoncini.

Crisi e riciclaggio in calo. Sono appena stati elaborati i dati sulla raccolta differenziata nel corso dell’anno 2012. Siamo al 46,5%, con un aumento dello 0,2% rispetto all’anno precedente. Un notevole incremento è atteso nel 2013 grazie alla nuova raccolta, dato che i margini di miglioramento sono ancora elevati. Si pensi, solo a titolo di esempio, che attualmente manca all’appello il 40% dell’umido cittadino, che non potrà finire nei nuovi bidoni, pena pesanti sanzioni.

Il dato - qualitativo e non quantitativo - più interessante, è però un altro: al centro di riciclaggio in zona industriale si sente la crisi. In questo senso: se fino a qualche tempo fa i bolzanini gettavano via pure oggetti tutto sommato ancora in buone condizioni, insomma usati ma non certo da buttare, ora al centro di riciclaggio finisce solo robaccia. Il resto, si scambia, si regala, si riusa.













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