Bidoncini, Seab ne svuoterà 3500 a notte

Per non bloccare il traffico: turni dalle 19 alle 1, anche al sabato. La Cisl: «Se i bolzanini non collaborano sarà un flop»


di Davide Pasquali


BOLZANO. La nuova raccolta condominiale dei rifiuti residui partirà a metà/fine luglio. La Seab ora ha convocato i lavoratori per illustrare il piano di gestione degli svuotamenti. Per non intralciare il traffico, la maggior parte del lavoro verrà svolto di notte, dalle 19 alle 1, compreso il lunedì e pure il sabato. La città è stata suddivisa non più in cinque bensì in otto zone, in ciascuna delle quali si svuoteranno circa 450 contenitori a squadra, in totale circa 3.500 ogni notte. Seab ha assunto sei nuovi operatori contro i nove preventivati, ma ogni settimana saranno in turno di svuotamento anche otto operatori ecologici, in prestito dallo spazzamento strade. Per risparmiare, si è inoltre decisa una novità che non mancherà di destare accese polemiche: i nuovi bidoncini verranno lavati e igienizzati soltanto due volte l’anno. Il sindacalista Seab Maurizio Albrigo (Femca Cisl) commenta: «Se i bolzanini non collaboreranno, sarà un disastro».

Un marea di bidoncini. In questi giorni in città sta montando la rabbia per la sottrazione di spazi causa tracciatura delle piazzole gialle che, in gergo tecnico, si chiamano isole di conferimento. Nel frattempo, Seab ha convocato i lavoratori: autisti, caricatori e operatori ecologici. Si è spiegato loro per filo e per segno come funzionerà d’ora in poi. Numerose le novità, non troppe quelle positive. Illustra il piano Albrigo (Cisl). «Vista la quantità di bidoncini da svuotare, intanto, oltre a una quarantina di operatori fra caricatori e autisti, ogni settimana si affiancheranno otto spazzini, a rotazione. In tutto, saranno in servizio una cinquantina di operatori».

Da cinque a otto zone. «L’intero piano di svuotamento oggi in vigore è stato stravolto». Verrà organizzato non più su cinque ma su otto zone. Se prima lo svuotamento notturno avveniva solo dal martedì al venerdì, ora lo si introdurrà già a partire dal lunedì e addirittura fino al sabato. Non si inizierà più alle 18, bensì alle 19. E si terminerà all’1. Il tutto perché di notte l’indice di produttività aumenta, nel senso che, non essendoci traffico, si va via molto più in fretta.

Tremila contenitori. Gli operatori, infatti, dovranno correre. «Si è calcolato che per svuotare un bidoncino occorreranno da 25 a 30 secondi. E in ogni settore se ne dovranno svuotare circa 450 in sei ore, il che, moltiplicato per le otto zone di cui sopra, fa oltre tremila».

Sovradimensionati. Si partirà, a detta dei tecnici Seab, da un punto di totale tranquillità: tutto l’apparato organizzativo è stato sovrastimato per rispondere ai vari casi di necessità o alle criticità. L’obiettivo, l’auspicio, è che «con la grande collaborazione dei bolzanini, col tempo si dovrebbe verificare un calo nel conferimento di rifiuti residui. Ma se calano i rifiuti, dovrebbero bastare meno bidoncini, e meno bidoncini da svuotare significa che non occorrerà più lavorare anche al sabato». Un fatto ovviamente positivo per i lavoratori, che all’inizio saranno occupati per due sabati ogni sei.

I timori. Se non ci sarà grande collaborazione, sostiene Albrigo, «sappiamo già che ci saranno dei momenti terribili». Si può immaginare: «Si stravolgeranno le abitudini». Oggi le immondizie «si buttano all’ora preferita, nel giorno preferito. In futuro ci si dovrà organizzare per bene: se si dimentica di esporre il bidoncino, lo si potrà portare fuori soltanto una settimana dopo. Se non si starà molto attenti alla differenziata, siccome il contenitore viene svuotato solo una volta a settimana, i rifiuti, dentro, non ci staranno mai...»

I rischi. «C’è un polmone di garanzia, perché sono stati distribuiti più bidoncini del necessario; ma se i bolzanini non aiuteranno, non funzionerà. Se non staranno attenti, si troveranno una marea di rifiuti sotto casa». Oppure capiteranno episodi spiacevoli, da incivili: «Si butteranno i rifiuti vicino alle campane della differenziata. Il rischio è di trovarsi con le immondizie davanti alle campane, proprio come accade oggi a Merano o a Bressanone, dove ci si è visti costretti a installare le telecamere per tenere sotto controllo le isole della differenziata. Il tutto per evitare di raccogliere ogni giorno centinaia di chili di rifiuti da terra. Un fenomeno che potrebbe presentarsi anche a Bolzano, specie nei rioni popolari, penso a viale Europa o a Oltrisarco».

Basta quiete. Il giro di svuotamento funzionerà così: «Circa un’ora prima del passaggio di Seab, gli operatori delle cooperative sociali porteranno in strada i bidoncini dei condomini che hanno richiesto il servizio (a pagamento). Una volta svuotati i bidoncini, le coop li rimetteranno al loro posto. Dove agiranno le coop, sarà costoso ma funzionerà bene. Altrove, c’è da sperare che i bolzanini portino in strada e ritirino i bidoncini nel giro delle 24 ore del giorno prestabilito, come richiesto dal regolamento». Di certo ci sarà un bel problema: «Oggi magari il mezzo Seab passa sì alle 23 o a mezzanotte, ma per svuotare il bidone sotto la vostra finestra impiega trenta secondi e poi se ne riparte. In futuro, ci saranno isole di conferimento con magari trenta o quaranta bidoncini. In questi casi, ci si ritroverà il camion sotto casa a far rumore per dieci minuti o anche di più».

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