Bilinguismo in Alto Adige, la Provincia"Doppi nomi sui cartelli in suolo pubblico"

I cartelli che si trovano su suolo pubblico dovranno essere bilingui e quelli monolingui sostituiti ''in tempi ragionevoli'', ha detto il governatore Luis Durnwalder. Il principio vale per comuni, paesi e indicazioni come malga o lago, ma non per le frazioni, le montagne e i boschi



BOLZANO. Dopo la diffida del governo dello scorso luglio, la giunta provinciale di Bolzano è tornata a occuparsi della questione dei cartelli monolingui lungo i sentieri di montagna.

I cartelli che si trovano su suolo pubblico dovranno essere bilingui e quelli monolingui sostituiti ''in tempi ragionevoli'', ha detto il governatore Luis Durnwalder. La giunta ha deliberato all'unanimità quello che Durnwalder ha definito un ''orientamento politico'' sulla questione, perché - ha spiegato - i cartelli incriminati ''non sono stati installati dalla Provincia ma da privati'', come il club alpino sudtirolese Avs.

Le indicazioni della giunta prevedono per i cartelli su suolo pubblico il nome tedesco e italiano dei Comuni e i paesi (i cosiddetti Comuni catastali) e per indicazioni, come sentiero, malga e lago.

Per quanto riguarda invece il resto (frazioni, montagne, boschi...) la giunta provinciale invita a usare ''i nomi in uso, nati nella storia'', come anche - ha precisato Durnwalder - i nomi italiani usati abitualmente in loco.

I club alpini potranno anche fare uso di simboli. La giunta invita inoltre il Cai e l'Avs ''a sedersi a un tavolo e trovare dei criteri comuni per la segnaletica di montagna'', ha concluso il governatore.













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