BOLZANO. Rischia sino a 12 anni di reclusione un cittadino straniero da qualche tempo domiciliato a Bolzano ove viveva (al tempo dei fatti) con la compagna italiana e bolzanina.

E’ una storia da brividi quella ricostruita davanti al giudice dell’udienza preliminare a cui la Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato a conclusione dell’inchiesta.

Lo straniero finito nei guai grossi con la giustizia è un quarantenne. Deve rispondere di violenza sessuale aggravata perché avrebbe pesantemente molestato, di notte, la figlioletta della compagna. Una vicenda che è venuta alla luce grazie ad una educatrice in servizio in Alto Adige in un istituto scolastico. La bambina, crescendo, si è confidata, anche nel tentativo di superare lo shock relativo agli abusi che per anni ha subìto in silenzio per timore di quell’uomo che la mamma diceva di amare.