BOLZANO

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Blitz degli Skinheads: volantini davanti alla sede della Caritas di Bolzano

Il direttore dell'associazione Paolo Valente: "Non ci facciamo intimidire. L'accoglienza e il dialogo sono l'unica risposta possibile al terrorismo". 



BOLZANO. «La Caritas diocesana e la diocesi di Bolzano-Bressanone sono aperte alla discussione e al confronto con chiunque chieda ragione del loro operato, ma certamente non si fanno fermare da azioni intimidatorie di qualsiasi natura». Lo afferma il direttore della Caritas altoatesina, Paolo Valente, in riferimento al blitz notturno rivendicato dal Fronte Veneto Skinheads.

A Bolzano davanti alle sedi della Caritas e dell'associazione Volontarius, che si occupa di migranti, sono stati lasciati volantini e delle sagome di cartone di uomini morti. Secondo Valente, «l'accoglienza e il dialogo tra religioni e culture è oggi l'unica risposta umana alla violenza del terrorismo e dell'intolleranza».

«L'identità che sta a cuore alla Caritas è quella che ha le sue radici nel vangelo. Il vangelo, quando è preso sul serio, dà fastidio, perché mette tutti (i cristiani per primi) di fronte alla proprie responsabilità. Lo dice papa Francesco nell'esortazione Evangelii Gaudium», aggiunge Valente.

«Piena solidarietà all'associazione Volontarius e alle altre Caritas diocesane, con cui la Caritas di Bolzano-Bressanone condivide la fatica e la gioia dell'accoglienza», conclude il direttore della Caritas altoatesina.













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