«Blitz» in Consiglio per assumere assistenti

Provincia, oggi la delibera che assegna un collaboratore per ogni consigliere Cambia anche l’ufficio di comunicazione. I Verdi: «Si vuole fare propaganda»



BOLZANO. Aumentare i collaboratori dei gruppi in consiglio provincialale. Perché no? A sorpresa, arriva la manovra dell’ufficio di presidenza, che trova d’accordo quasi tutti i gruppi. L’obiettivo è cancellare la tabella approvata un paio di anni fa, che stabiliva il numero di collaboratori in base agli eletti, da un minimo di uno al massimo di sette assegnati alla Svp. La delibera dell’ufficio di presidenza (Svp, Pd e Freiheitlichen) verrà discussa oggi in consiglio provinciale. È maturata in sordina, senza che venisse annunciata. La proposta prevede un assistente per ogni consigliere. La traduzione pratica non sarà tuttavia un organico di 35 collaboratori, perché vanno sottratti i consiglieri che rivestono già ruoli con assistenti, dagli assessori al presidente e vice presidente del consiglio. In compenso, verrebbero premiati i segretari questori, che affiancano il presidente Roberto Bizzo e il vice Thomas Widmann. Fino ad oggi Maria Hochgruber Kuenzer, Helmuth Renzler (Svp) e Roland Tinkhauser (Freiheitlichen) contavano su un solo collaboratore. La riorganizzazione assegnerebbe un dipendente ad ogni segretario questore.

Lo scenario futuro viene presentato da Paul Köllensperger (M5S), contrario al blitz: «Ci sarebbero quattro assunzioni in più. I due collaboratori dei segretari questori, uno ai Freiheitlichen, un part time alla Stf e ai Verdi, invariata la Svp e gli altri. Parliamo di numeri piccoli, ma daremmo un pessimo segnale verso l’esterno, perché non si sente la necessità di questo aumento di personale e di costi». Ieri pomeriggio i consiglieri di opposizione si sono incontrati per contarsi. «Ci siamo trovati isolati. Credo che la delibera verrà approvata», riferisce Brigitte Foppa, (Verdi), che con i colleghi Riccardo Dello Sbarba e Hans Heiss ha sollevato il problema della delibera, che comporterà una serie di cambiamenti in Consiglio, oltre ai collaboratori, «La beffa è che tutto nasce da una nostra mozione approvata sulla “valorizzazione del consiglio provinciale”». Tra le novità contestate, la creazione di un ufficio comunicazione, che riunisca tutti i servizi, le attività e le misure che implicano una visibilità esterna del Consiglio, tra cui le visite delle classi scolastiche. Di questo ufficio, si legge nella delibera, faranno parte anche i segretari particolari dell’ufficio di presidenza. «Viene istituito questo ufficio per il cerimoniale, la comunicazione e le pubbliche relazioni e l'ufficio stampa viene obbligato a svolgere lavoro di immagine alle dipendenze del presidente», sottolinea Brigitte Foppa, «La comunicazione dell'intero Consiglio viene ridotta alla comunicazione dell'ufficio di presidenza e il potere del presidente viene rafforzato». (fr.g.)













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