Blitz nel tunnel, denuncia in arrivo per CasaPound

Schweigkofler: «Sono locali chiusi a chiave, è violazione di proprietà privata» Trovati rifiuti e accampamenti ma l’Ipes sta già lavorando da giorni alla bonifica



BOLZANO. Gli attivisti di Casapound hanno pubblicato ieri su Facebook un video girato nel tunnel di servizio di 3,5 chilometri a Don Bosco, in via Bari. «Abbiamo trovato rifiuti, accampamenti abusivi, alcune persone che si drogavano e tracce di falò». E il tutto è documentato dalle riprese. Una scelta che potrebbe costare cara ai rappresentanti del movimento. «Saranno tutti denunciati per violazione di proprietà privata» assicura il presidente dell’Ipes Heiner Schweigkofler in contatto con l’assessore competente Christian Tommasini. L’Istituto non nega le difficili condizioni del tunnel che servì anni fa alla costruzione delle Semirurali e che oggi ospita tutte le infrastrutture (tranne il gas). Casapound, dunque, non avrebbe scoperto una realtà nuova: anche la polizia municipale era a conoscenza della criticità e l’Istituto sta lavorando per eliminarla. «Sappiamo che entrano da dicembre - conferma il responsabile Gianfranco Minotti - e abbiamo individuato anche il punto. Stiamo cambiando tutti i cilindri delle chiavi delle porte con sistemi di riconoscimento elettronico. Le griglie delle bocche di lupo, che venivano sbullonate, sono state saldate il 3 gennaio. Quel video non aiuta a risolvere il problema. Gli interventi sì». (a.c.)

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