Bloccato il megastore Aspiag in via Buozzi 

Il Tar conferma l’illegittimità delle concessioni rilasciate a sorpresa nel 2016 dal commissario straordinario Penta


di Mario Bertoldi


BOLZANO. Il megastore da 31 mila metri quadrati progettato da Aspiag in via Buozzi a Bolzano sud per il momento è stato stoppato a livello giudiziario. Il Tar infatti ha respinto sia il ricorso del gruppo austriaco della grande distribuzione sia l’impugnazione del Comune di Bolzano avverso l’annullamento della concessione edilizia in un primo tempo rilasciata. La vicenda ha vissuto un iter abbastanza complesso, come spesso accade in questo campo, dove si susseguono interpretazioni anche contrastanti sull’applicabilità della legge provinciale che impone limiti piuttosto netti al proliferare di centri commerciali in zone produttive. In questo caso il contenzioso sul progetto Aspiag di un megastore da 31 mila metri quadrati va avanti da più di due anni. Era il 20 maggio del 2016 quando l’allora commissario straordinario Michele Penta, esaminate le sentenze del Tar e sentito l’ufficio legale, onde evitare di incorrere in possibili richieste danni milionari decise di firmare la licenza edilizia che dava il via alla realizzazione del megastore. Vi fu un’immediata reazione dell’Unione commercio che in un ricorso alla Provincia contestò la legittimità della licenza edilizia rilasciata dal Comune, sostenendo che prima di concederla si sarebbe dovuto fare una variante al piano urbanistico, prevedendo commercio al dettaglio in zona produttiva dove invece è ammesso solo commercio all’ingrosso. La richiesta venne accolta, la licenza annullata e i lavori per il megastore bloccati. Il Comune con l’avvocatessa Giudiceandrea e Aspiag con gli avvocati Baumgartner e Zago impugnarono però la delibera della Provincia chiedendone l’annullamento. Venne così avviato un nuovo contenzioso davanti al Tar nel corso del quale anche il gruppo Tosolini (con l’avvocato Igor Janes) e la Podini Holding (titolare del Twenty, con gli avvocati Schramm e Mall) si costituirono in giudizio a sostegno delle posizioni della Provincia. Ieri il Tar ha reso nota la sentenza di merito confermando la piena legittimità della decisione della Provincia che annullò la concessione edilizia rilasciata, a sorpresa, dal commissario straordinario del Comune. In sentenza i giudici del Tar confermano che le concessioni edilizie rilasciate dal Comune non possono che essere considerate illegittime perchè all’atto del rilascio era in vigore una normativa provinciale che non ammetteva la realizzazione di un centro commerciale di queste dimensioni. E’probabile che il colosso Aspiag non si dia per vinto e decida di impugnare la sentenza al Consiglio di Stato.

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