Bolzano: a Oltrisarco tornano le polveri sottili. Dieci gli sforamenti

In via Claudia Augusta sono ricomparse le Pm10: 10 sforamenti oltre i limiti di legge


Davide Pasquali


BOLZANO. A volte ritornano. In via Claudia Augusta, a Oltrisarco, stavolta sono ricomparse le polveri sottili: oltre i limiti di legge. Lo conferma il direttore dell'agenzia provinciale all'ambiente, Luigi Minach: «Negli ultimi giorni la centralina di rilevamento di via Claudia Augusta ha registrato un forte superamento delle Pm10: dieci sforamenti in poco più di due settimane. E in una occasione si è raddoppiato il valore limite imposto per legge: anziché 50 µgr/m² si è arrivati a 100. Non siamo in emergenza, ma la situazione deve essere tenuta d'occhio. Il limite, secondo la legge provinciale, è di 30 sforamenti annui; se dovessimo arrivare verso i 20 o i 25, e non è escluso perché il periodo "caldo" finisce a marzo, dovremmo pensare a delle contromisure, che in questo caso non riguarderanno più solo le auto, ma anche il riscaldamento domestico a legna. Ci siamo accorti che, specie fuori città, influisce sulla concentrazione delle pm10. E quelle polveri non stanno ferme, raggiungono anche la città».
Negli ultimi tre anni, le pm10 non erano scomparse ma, soprattutto grazie alle favorevoli condizioni meteorologiche, non si erano contati sforamenti dei limiti di legge, che per l'Alto Adige assommano a 30 all'anno, anche se l'Unione europea ne tollererebbe fino a 35.
«Negli ultimi anni - prosegue Minach - la nostra attenzione si è concentrata maggiormente sul problema principale, non solo nostro ma di tutto il continente: gli ossidi di azoto. Attualmente, a fine 2010, abbiamo girato il nostro piano di rientro al ministero e all'Unione europea. Abbiamo fatto un buon lavoro, probabilmente le rilevazioni e le simulazioni più precise che si siano effettuate a livello nazionale. Ora la palla passa a Stato e organi comunitari. Probabilmente accetteranno il nostro piano di rientro entro il 2015 e, se del caso, ci daranno una proroga visto l'impegno profuso. Questo non significa però che l'altro problema, quello delle polveri sottili, sia svanito nel nulla. Il meteo, con nevicate e piogge invernali, negli ultimi tre anni ci ha dato una mano. Gli sforamenti nelle concentrazioni si sono verificati, ma in numero contenuto. C'è da dire che Oltrisarco, in questo senso, è più penalizzata. Se dal 2007 al 2010 in piazza Adriano si sono verificati rispettivamente 9, 16, 7 e 11 sforamenti, in via Claudia Augusta ce ne sono stati 22, 26, 12 e 15. Quest'anno a Oltrisarco siamo già a dieci, complice questa bassa pressione: quando cambia il tempo, le nuvole premono verso il basso e pur essendo la quantità di pm10 nell'atmosfera costante, le concentrazioni salgono. Ora, il periodo peggiore sta per finire. Di solito è per fine febbraio inizio marzo, ma non è da sottovalutare la primavera, coi suoi venti: l'Ora del Garda potrebbe portare a Nord le polveri della Pianura padana. In quel caso potremmo anche arrivare vicini al limite. Dovremo stare all'erta e controllare». Almeno fino a fine marzo, il rischio di blocchi della circolazione stradale sarà in agguato.

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