BOLZANO. Abbandonato, al freddo e senza il conforto di una carezza né il rispetto di essere portato in giro per i propri bisogni e un po' di svago. Questo il destino che un padrone ha riservato al suo cane. Da due giorni, infatti, era chiuso fuori sul balcone di un appartamento in via Parma all'altezza dell'incrocio con via Piacenza. Una situazione insostenibile che ha portato alcuni vicini ad avere pietà di questo animale richiedendo l'intervento delle associazioni animaliste. Uno di loro si è rivolto al bolzanino Mirco Nicolazzo che, nel frattempo, ha avvertito la polizia municipale. Il balcone, infatti, si trova al piano terra ed era molto facile accorgersi della sua presenza anche dall'esterno. I vigili urbani, così, hanno liberato il cane affidandolo ai veterinari della Asl provinciale che l'hanno portato al canile sanitario della Sill. Qui è stato curato e visitato dagli specialisti e, fortunatamente, versa in buona salute. Grave, invece, la posizione del padrone che è stato denunciato all'autorità giudiziaria per abbandono.

Si tratta di un animale giovane e maschio con una buona costituzione. Fisicamente supererà abbastanza agevolmente il dramma, ma avrà bisogno di molto affetto per mettersi alle spalle l'accaduto anche dal punto di vista emotivo. A tracciare un quadro abbastanza preoccupante è la portavoce nazionale di Ugda (Comitato Ufficio Garante dei Diritti degli Animali) Manuela Mescalchin: “L'incuria verso gli animali è sempre più frequente, purtroppo abbiamo avuto segnalazioni di maltrattamenti soprattutto nel rione Don Bosco e stiamo controllando alcuni casi che paiono altrettanto gravi”. Decidere di condividere la propria vita con un animale è anche un atto di responsabilità. “Chi prende un cane è consapevole che accoglie in casa un essere vivente che prova emozioni esattamente come noi. Scegliere un animale da affezione per poi relegarlo su un balcone senza acqua e cibo è da irresponsabili. Maltrattare un animale, lo ricordiamo, è reato punito dalla legge”. (a.c.)