Bolzano, accordo sulla giunta a setteSpagnolli svela un patto con l'Udc

L’accordo è quasi fatto. Svp e Pd hanno messo sul tavolo lavori pubblici e ambiente a favore di Prc e Verdi. Fuoco sulla proposta di presidenza del Consiglio all’Udc. Ma Spagnolli avrebbe rivelato un accordo segreto sul secondo turn



BOLZANO. Trattative continue per la giunta comunale ieri fino a tarda sera. L’accordo è quasi fatto. Svp e Pd hanno messo sul tavolo lavori pubblici e ambiente a favore di Prc e Verdi. Fuoco sulla proposta di presidenza del Consiglio all’Udc. Ma Spagnolli avrebbe rivelato un accordo segreto sul secondo turno. Pagani (Psi) esce dalla maggioranza.
Pd ed Svp hanno rinunciato ieri mattina ad ambiente e lavori pubblici. Il primo proposto ai Verdi, i secondi a Rifondazione comunista. Ma alla proposta cultura-ambiente per Patrizia Trincanato, i Verdi hanno rilanciato ieri sera chiedendo la conferma delle politiche sociali. In alternativa, la svolta di un assessorato alla cultura, convivenza, ambiente e giovani. Il Pd fino alla tarda serata di ieri non intendeva rinunciare ai giovani, assegnati a Mauro Randi. Le trattative sulla giunta in serata sembravano avviate a una maggiore tranquillità. Ma c’è stato lo strappo di Pagani (Psi), escluso dalla giunta, che ieri sera ha abbandonato la riunione: «Passo all’opposizione. La giunta a 7 non ha senso, Spagnolli è legato mani e piedi alla Svp». Uscito Pagani dalla riunione, era in corso uno scontro durissimo sulla presidenza del consiglio comunale offerta da Spagnolli a Sandro Repetto (Udc). E’ lo stesso Pagani a raccontare: «Spagnolli ha rivelato di avere stretto prima del voto un accordo riservato con l’Udc sul secondo turno». Sarebbero cascati tutti dalle nuvole. Sull’Udc comunque resta il veto.
Questa è stata la tabella di marcia. Ieri mattina riunione di Pd e Svp con il sindaco. Poi alle 14 tutti i partiti, tranne la Svp, con Spagnolli. Poi riunioni separate dei partiti per discutere l’ultima proposta ricevuta. E infine di nuovo tutti insieme alle 20.30 da Spagnolli. Anche in questo caso senza la Svp, riunita per decidere chi affiancare in giunta al vicesindaco Klaus Ladinser tra Judith Kofler Peintner e Luis Walcher. Scelta la prima.
Lo schema resta la giunta a 7. La Svp si è detta disponibile a rinunciare anche al diritto di condecisione sull’urbanistica. Questa la proposta discussa ieri sera. A Spagnolli bilancio e piano strategico. A Ladinser attività economiche, turismo, sport e patrimonio. A Judith Kofler Peintner (Svp) mobilità, scuola, tempo libero e Lub. A Chiara Pasquali (Pd), urbanistica, e politiche della casa. A Mauro Randi (politiche sociali e giovani). A Patrizia Trincanato cultura e ambiente. A Luigi Gallo personale, organizzazione, decentramento e lavori pubblici.
Massimo Capelli (coordinatore cittadino Pd) commenta a metà giornata: «Pd ed Svp hanno dato prova di responsabilità. Vogliamo chiudere la giunta». Ma i Verdi hanno reagito male. Alla riunione delle 20.30 si sono presentati con questa presa di posizione del coordinamento provinciale: «Chiediamo la conferma dell’assessora Trincanato alle politiche sociali con competenza ai giovani. Il sindaco dia una risposta motivata ai partner di coalizione e all’opinione pubblica sulla scelta di assegnare invece ai Verdi la cultura. Il coordinamento provinciale vuole la garanzia che un assessorato organico di cultura, convivenza e ambiente, comprendente la competenza sui giovani, possa costituire una svolta nella politica culturale, ambientale e della convivenza». Quanto all’Udc, nell’assemblea Pd ieri più voci hanno parlato a favore dell’aggancio dell’Udc alla maggioranza. La Svp non cede invece sulla presidenza del consiglio per parte tedesca a Luis Walcher, chiesta dai Verdi per Rudi Benedikter.

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