Bolzano: addio allo chef che inventò «I primi di Toni»
E' morto venerdì sera Antonio «Toni» Lutero, cuoco conosciutissimo, gestore del ristorante «Il bocciodromo» di viale Trieste, e, nei prima anni Ottanta, de «I Primi di Toni» di via Dalmazia
BOLZANO. E' morto venerdì sera Antonio «Toni» Lutero, cuoco conosciutissimo, gestore del ristorante «Il bocciodromo» di viale Trieste, e, nei prima anni Ottanta, de «I Primi di Toni» di via Dalmazia. Aveva solo 60 anni.
Dal gennaio scorso stava combattendo contro un tumore. Si è spento alla vigilia delle nozze. Ieri avrebbe dovuto sposare la seconda compagna della sua vita, Lidia (la prima moglie era morta alcuni anni fa). Voleva mettere le cose a posto prima che fosse troppo tardi, ma la malattia non ha avuto pietà.
Toni Lutero è stato un vulcano della ristorazione bolzanina. Appassionato nella creazione di sapori insieme tradizionali (era di origine calabrese, di Gerace) e nuovi. Con i «Primi di Toni» aveva rivoluzionato il modo d'intendere la pizza del sabato sera, affiancando nel menù piatti di pasta elaborati a prezzi equi. Negli ultimi anni aveva continuato a dedicarsi alla cucina, ai fornelli del Bocciodromo.
Solo tre giorni fa era ancora al timone del locale, dove alternava l'arte dell'Artusi a grandi giocate a carte con i clienti. «Un uomo generoso e buono - ricorda Vincenzo Tommaseo a nome degli amici -, ci mancherà». I funerali martedì alle 15 a Tre Santi.