BOLZANO

Bolzano, aggredito con il coltello dopo un tamponamento

Un ciclista centra una moto e poi scappa: rincorso sfodera la lama per colpire. L'incidente in via Dalmazia nel tardo pomeriggio: nessuno è intervenuto



BOLZANO. Un semplice tamponamento, di quelli dove nessuno si fa male. Tanto, però, è bastato ad un ciclista per sfoderare un coltello nel tentativo di colpire chi cercava di fermarlo in attesa dell’arrivo dei vigili. Sono le 19.40 di martedì sera quando, all’angolo tra via Dalmazia e via Palermo, una bicicletta passa con il rosso e centra un motociclista. Quest’ultimo cade a terra e, fortunatamente, si rialza subito per valutare i danni e capire cos’è successo quando il ciclista scappa. È la stessa vittima, Aston Zurla, a raccontare l’accaduto su Facebook. «Si trattava di uno straniero che, con il suo comportamento in bicicletta, mi ha causato ferite giudicate guaribili in dieci giorni. Quel che è peggio, però, è stato il suo comportamento dopo l’incidente». Una brutta scena. «Una volta rialzatosi, dolorante, si è allontanato. Io ho cercato di trattenerlo in attesa di una pattuglia della polizia municipale, ma non c’è stato niente da fare. È scappato».

 

Comincia, così, un vero e proprio inseguimento. «Con la moto ancora a terra ho iniziato a corrergli dietro. Ho tentato di fotografarlo meglio per renderlo riconoscibile, ma lui ha tentato di strapparmi dalla mano lo smartphone». All’improvviso spunta un coltello. «L’ha estratto e per diverse volte ha cercato di colpirmi con la lama senza riuscirci. Avrei avuto voglia di reagire poi ho pensato ai miei figli e l’ho lasciato andare. Non valeva la pena rischiare, ma resta molta amarezza». E la gente attorno? «Ci crede che nessuno, dico nessuno, ha fatto una mossa né chiamato le forze dell’ordine? Sono stato io, alla fine, ad avvertire la polizia». Nel giro di pochissimi minuti, infatti è arrivata sul posto una Volante della questura. Gli agenti hanno diramato le informazioni sulla persona coinvolta ad altre due pattuglie, presenti in zona. Il ciclista, al momento, è ricercato. Zurla non dispera di trovare il responsabile dell’incidente. «So che la foto che ho scattato non è nitida, ma spero che qualcuno possa aiutarci ad individuarlo. Alla fine fa molta rabbia sapere che c’è chi si permette di comportarsi in questo modo senza subire conseguenze».













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