BOLZANO. Ancora un tentato furto, ancora con danni importanti alla vetrata e ancora in piena notte senza riuscire ad entrare. Ha dell'incredibile la storia del negozio All In Shop al civico 108 di via Milano che la notte scorsa (tra mercoledì e giovedì 11 maggio) è stato vittima per la terza volta dei ladri. Il primo episodio era stato nel 2016, il secondo il 14 febbraio 2017: ogni volta i malviventi avevano tentato di forzare la porta d'ingresso con un piede di porco. Senza successo. Questa volta sono andati meno per il sottile e hanno utilizzato direttamente un piccone. “Certo, sono stati costretti – commenta amaro il titolare Alberto Tomio – perché visti i precedenti durante la notte chiudo sempre con la serranda l'entrata principale. Rimane scoperta l'altra vetrina: hanno cercato di infrangere direttamente quella”. Anche in questo caso, come detto, i ladri hanno dovuto desistere. “Sono rimasti qui per diversi minuti poi sono scappati. Guardi, a questo punto sono arrivato a sperare che riescano ad entrare. Almeno c'è la possibilità che sbaglino qualcosa permettendo alle forze dell'ordine di catturarli. Così sono solo danni”. Ogni volta migliaia di euro. “Esatto. Abbiamo un'assicurazione, certo, ma sempre entro un massimale. Senza contare la scocciatura di passare ogni volta per la denuncia, il preventivo e il lavoro del vetraio”.

Sul caso stanno indagando gli uomini della polizia dove è stata presentata la denuncia. Anche in questa occasione All In Shop è stato l'unico negozio preso di mira: nessun raid né furti in serie. Nemmeno un tentativo per frustrazione in uno dei locali vicino. Non è che qualcuno si è accanito con voi? “Io posso solo dire che il mio negozio è molto bello e la vetrina accattivante” ride Tomio. “No, in realtà non c'è nessun motivo particolare. Accade, siamo sfortunati. E' tutto il contesto, però, che è disarmante. Siamo davvero delusi e ci chiediamo che piega abbia preso questa città. Possiamo discuterne quanto vogliamo ma 15 anni fa una serie così incredibile di danni ad un singoloesercizio in un quartiere popolare come questo non si sarebbe mai registrata”.