BOLZANO

Bolzano, arredi d'oro per piazza Università

Panchine da 9.356 euro l’una e cestini da 857 euro. La Provincia replica: sono in acciaio temperato e a prova di vandalo


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Fa già discutere la riqualificazione di piazza Università, che sarà inaugurata il prossimo 7 novembre e costerà 311 mila euro. Per la Provincia, come ha sottolineato ieri l’architetto Andrea Sega, si tratta di un restyling a tutto tondo «che consentirà finalmente di avere una piazza dignitosa e rappresentativa per Comune e Università e per questo sono stati scelti elementi di arredo urbano di un certo tipo. Comprese le panchine in acciaio zincato temperato a prova di vandalo e cestini dello stesso materiale fermati con dei pali e ancorati al cemento».
Al centro delle polemiche ci sono proprio le panchine e i cestini, che secondo il capogruppo dei Freiheitlichen in consiglio provinciale Walter Blaas sono costate un occhio della testa. «Siamo d’accordo che si tratta di una piazza di prestigio, in pieno centro, ma non per questo si può spendere in maniera dissennata. Stiamo parlando di panchine con un raggio di 3 metri e 70 centimetri del costo di 9.356,13 euro l’una. E ne sono previste addirittura sette. Per non parlare poi dei cestini per i rifiuti: ne saranno montati tre al costo di 857,68 euro l’uno. Ci sono anche dei lampioni e altri elementi scelti per l’arredo urbano: i contribuenti li pagheranno a peso d’oro. Non faccio una valutazione estetica, perché il progetto di Fierro può essere anche bello, ma puramente economica. Questa volta ho la netta sensazione che chi ha autorizzato questa spesa abbia davvero esagerato».
E a fornire le cifre, rispondendo ad un’interrogazione, è stato l’assessore provinciale Christian Tommasini, che nel merito - tutto sommato - concorda. «Sono arredi belli ma effettivamente un po’ cari. Spero che gli architetti abbiano fatto la scelta migliore, tenendo conto della durata dei vari elementi nel tempo, delle esigenze delle persone disabili e della riqualificazione della piazza nel suo complesso. I politici non possono entrare nel merito delle scelte tecniche e tantomeno nell’assegnazione degli appalti, come è giusto che sia: perlomeno si tratta di un investimento per la città».
L’architetto Sega sottolinea come, per scegliere questi elementi dell’arredo urbano, ci sia stato un concorso di idee, vinto poi dall’architetto Fierro. «E il preventivo dei prezzi inizialmente stabilito è stato rispettato. Siamo rimasti nel tetto dei 311 mila euro. Panchine di lusso? In realtà non si tratta di semplici panchine, ma di elementi di arredo urbano. Le panchine di piazza Magnago, che costano sicuramente molto meno, sono state danneggiate e divelte più volte. Queste, al contrario, dureranno anni». Per l’architetto che ha ridisegnato piazza Università si tratta di una piccola opera d’arte, arredo urbano compreso. La «piazza dei ciliegi» sarà un luogo mobile, che non starà mai fermo, pieno di ombre d'estate e di luce d'inverno. Una nuova idea di piazza che, a Bolzano, potrebbe essere solo l'inizio di una serie di riqualificazioni urbane fatte di microinterventi e non più (solo) di grandi progetti di ridisegno architettonico. Certo, c’è solo da sperare che in futuro panchine e cestini costino un po’ meno.
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