La novità

Bolzano, arriva un bar nella Casetta del giardiniere 

Il Comune sta progettando la ristrutturazione del piccolo edificio che si trova sulle passeggiate del Talvera. Si sta verificando anche la possibilità di fare un’operazione di restyling del bar Sant’Antonio di proprietà della Provincia 



BOLZANO. «Abbiamo i soldi: 200 mila euro dell’avanzo di bilancio. Abbiamo individuato la struttura: la casetta, di proprietà comunale, una volta occupata dal giardiniere sulle passeggiate del Talvera (lato Theiner). Stavolta i servizi igienici li facciamo davvero». Parola dell’assessora comunale Johanna Ramoser che ha raccolto le lamentele che da anni arrivano da più parti per la mancanza di servizi igienici pubblici. Una situazione “inaccettabile” ha scritto il consigliere di circoscrizione Gries-San Quirino Rudi Benedikter, nella mozione approvata dal consiglio di quartiere, che impegna la giunta comunale a provvedere all’installazione e alla gestione di due toilette pubbliche sui prati del Talvera, riprendendo un documento analogo del 2016, rimasto lettera morta.

La casa del giardiniere

«Siamo in fase di progettazione - assicura Ramoser -: la casetta del giardiniere verrà ristrutturata ricavando un piccolo bar e servizi igienici pubblici. I bagni da “soli” non funzionano. Lo abbiamo già sperimentato in passato. Dopo un po’ di tempo diventano ricettacolo di disperati. Era stato così anche quando i bagni erano stati realizzati proprio all’interno della casetta del giardiniere».

Il Comune sta valutando anche l’ipotesi di intervenire sul piccolo bar “Sant’Antonio”che si trova sempre sulle passeggiate del Talvera, a poca distanza dalla casa del giardiniere. «Il bar “Sant’Antonio” - spiega ancora l’assessora Ramoser - si trova all’interno di una struttura minuscola di proprietà della Provincia. Vorremmo cercare di acquisirlo; ristrutturarlo completamente per rifare il bar e cercare di ricavare anche in questo caso dei servizi igienici pubblici».

L’intenzione dell’assessora è quella di far pagare un euro per l’uso delle toilette pubbliche. Un piccolo contributo alle spese di gestione e pulizia, in cambio di un servizio pulito e sempre aperto. I due punti individuati si trovano sulle passeggiate: uno dei luoghi più frequentati in qualsiasi stagione dai bolzanini, ma servirebbe qualcosa anche in città.

Il Municipio

«Al momento - dice l’assessora - abbiamo solo i bagni pubblici sotto piazza Walther che sono gestiti dall’Azienda di soggiorno. Non basta. Lo dobbiamo fare per i bolzanini e per i tanti turisti che speriamo tornino quanto prima. Per questo, stiamo studiando la possibilità di aprire al pubblico i bagni che si trovano a pianoterra del Municipio, ingresso da vicolo Gumer. Tra le altre cose, avrebbero il vantaggio di non avere barriere architettoniche».

Le lamentele

La speranza è che si passi ora dalle buone intenzioni ai fatti. Non è la prima volta che il Comune promette di rispondere alle lamentele di chi a Bolzano, se deve andare in bagno, è costretto per forza di cose ad utilizzare le toilette di bar e ristoranti. Proprio durante il lockdown con i locali aperti solo per l’asporto o la consegna a domicilio, si è capito - semmai ce ne fosse ancora bisogno - l’importanza del prezioso servizio svolto anche da questo punto di vista, da baristi e ristoratori.













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