BOLZANO

Bolzano, c’è il contributo per il «mammo»

La Provincia presenta l’«Assegno al nucleo familiare +»



BOLZANO. Oltre agli assegni già noti, dal 2016 si è introdotto un nuovo strumento, l’“Assegno provinciale al nucleo famigliare +”. Si tratta di un sostegno finanziario a favore dei nuclei familiari in cui i padri: svolgono un’attività lavorativa nel settore privato in provincia (dipendenti pubblici esclusi); usufruiscono del congedo parentale nei primi 18 mesi di vita del proprio figlio per un periodo minimo di 2 mesi interi continuativi. Per i padri adottivi o affidatari i 18 mesi decorrono dalla data del provvedimento di adozione o affidamento. Il richiedente deve aver già presentato domanda di assegno provinciale al nucleo familiare e possedere tutti i requisiti necessari ai fini dell’accesso allo stesso assegno. Il sussidio non spetta nel caso in cui il figlio abbia frequentato un servizio per la prima infanzia nel periodo in cui il padre ha usufruito del congedo parentale per il quale si richiede il contributo integrativo. Il contributo integrativo si riceve per un periodo minimo di due mesi e un periodo massimo di tre mesi interi continuativi di godimento del congedo parentale. Si ha diritto a 800 euro mensili se non c’è retribuzione durante il congedo parentale; 400 euro se la retribuzione è il 30%; 600 euro se la retribuzione è parziale ma superiore al 30%.

Il contributo può essere richiesto per i congedi parentali relativi a nascite avvenute dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2018.

La domanda può essere presentata a partire dalla data in cui il padre ha terminato il congedo parentale per il quale richiede il contributo integrativo e non oltre 90 giorni da tale data.

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