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Bolzano, crack nascosto nei cespugli di parco Firmian, arrestato ricercato in Don Bosco

Denunciato tunisino trovato con un coltello a serramanico nel parco dei Cappuccini. Raffica di controlli nel capoluogo e a Merano prima e durante le celebrazioni per il 25 aprile



BOLZANO. In occasione delle celebrazioni che si sono svolte a Bolzano ed a Merano nel corso della giornata del 25 aprile, numerosi sono stati i servizi di ordine pubblico disposti con ordinanza dal questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori, con la compartecipazione di Reparti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie Locali, al fine garantire il pacifico svolgimento delle manifestazioni.

In relazione alla celebrazione istituzionale ufficiale della “Festa della Liberazione”, che ha avuto luogo giovedì mattina alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, comprensiva di un corteo e di due eventi, i servizi interforze hanno avuto inizio sin dai giorni precedenti, con la vigilanza rafforzata presso tutti i luoghi in cui si sono tenute le commemorazioni. Stessa intensificazione delle operazioni di prevenzione e di mantenimento dell’ordine pubblico è stata disposta ed effettuata anche a Merano, in occasione di analoghe manifestazioni.

Ulteriori servizi di ordine pubblico sono stati disposti in occasione di manifestazioni – regolarmente preannunciate ed autorizzate dal questore – organizzate da gruppi pacifisti ed altri di matrice antagonista, che si sono svolte anch’esse nel capoluogo bolzanino.

La Questura informa che non sono state riscontrate criticità di alcun genere, tanto che i partecipanti hanno potuto pacificamente prendervi parte in tranquillità e sicurezza.

Sempre in occasione della festività del 25 aprile e nel corso della giornata di ieri sono stati altresì disposti dal questore una serie di controlli straordinari del territorio e di prevenzione generale della microcriminalità e del degrado urbano che hanno interessato le zone centrali e periferiche del capoluogo, con l’impiego delle pattuglie specializzate del Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato affiancate da agenti della Questura di Bolzano e della Polizia Municipale.

Sin dalle prime ore del mattino, infatti, sono stati attuati diversi posti di controllo lungo le principali arterie di ingresso in città; successivamente, le forze dell’ordine impiegate nei servizi hanno passato al setaccio i parchi cittadini ed i luoghi abituali di ritrovo e di aggregazione.

In tale contesto, all’interno del parco dei Cappuccini, è stato identificato un cittadino tunisino di 48 anni con a proprio carico numerosi precedenti penali e di polizia; costui, trovato in possesso di un coltello a serramanico e già colpito da un precedente ordine di allontanamento dalle zone del centro città, per questi motivi è stato denunciato a piede libero, e nei suoi confronti il questore ha emesso un decreto di espulsione dal territorio nazionale.

Quindi, durante i controlli effettuati all’interno del parco “Firmian” è stato individuato un cittadino straniero 33enne trovato in possesso di una confezione di hashish, asseritamente detenuta per uso personale. Un attento controllo dell’area ha poi permesso di rinvenire e sequestrare, nascoste tra i cespugli, 3 dosi di “crack” pronte per lo spaccio. Anche nei confronti di costui si è proceduto con una denuncia alla Procura della Repubblica, ed il questore ha emesso un decreto di espulsione.

Nella zona Don Bosco, durante un controllo di polizia al quale sono stati sono stati sottoposti tre soggetti che si stavano aggirando con fare sospetto – peraltro poi risultati essere tutti pregiudicati – uno di questi, un cittadino tunisino di 28 anni, è risultato essere ricercato a seguito delle emissione a suo carico di un ordine di carcerazione per l’espiazione della pena di 2 anni, 8 mesi e 13 giorni di reclusione per i reati di rapina e lesioni, nonché sottoposto ad altro procedimento penale per atti persecutori e lesioni personali. Al termine delle attività di polizia giudiziaria, il soggetto è stato pertanto arrestato e portato presso la locale casa circondariale.

Le misure del questore.

Complessivamente, nel corso delle operazioni di Polizia, sono state effettuate le seguenti attività:

- 6 Esercizi Pubblici controllati

- Ispezionati, da parte della POLFER, tutti i principali TRENI in partenza ed in arrivo presso la Stazione di Bolzano

- Effettuati 4 Posti di Controllo stradali

- 75 Veicoli controllati

- 182 Persone identificate, delle quali 89 con precedenti vari.

Al termine delle attività operative – alle quali hanno collaborato, per le parti di rispettiva competenza, anche la Divisione Anticrimine e l’Ufficio Immigrazione della Questura – il Questore ha adottato i seguenti Provvedimenti:

3 Fogli di Via Obbligatori (dal Comune di Bolzano) a carico di persone gravate da precedenti penali e/o di Polizia, che si trovavano senza apprezzabile motivo ed in circostanze non giustificate nel territorio comunale;

2 Avvisi Orali (Misura di Prevenzione prevista dal Codice delle leggi antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri che denotano una spiccata pericolosità sociale a causa di precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura, tra cui reati contro la persona, in materia di stupefacenti, ovvero contro il patrimonio;

3 Decreti di Espulsione / Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari che, durante i controlli, sono risultati irregolari in Italia e con a proprio carico pregiudizi Penali e/o di Polizia.

Il questore Paolo Sartori commenta: “In occasione delle celebrazioni che hanno avuto luogo in una giornata di così elevata valenza simbolica, di fondamentale importanza per la vita democratica e la storia del nostro Paese, ancora una volta le forze dell’ordine hanno garantito il regolare e pacifico svolgimento di tutte le manifestazioni e, nel contempo, messo in atto specifiche attività di controllo del territorio mirate a prevenire e reprimere tutte quelle espressioni di illegalità che mettono a repentaglio la civile convivenza”.













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