«Bolzano deve essere la città di tutti»

La lista guidata da Planer sostiene la candidata sindaco Stefanelli: uguali opportunità, nessuno resti indietro



BOLZANO. Quella dei Verdi è la lista più «al femminile» delle elezioni comunali con 17 candidate su 24. E arriva dalle fila dei Verdi la candidata sindaco Cecilia Stefanelli, sostenuta dalla coalizione composta anche da Sel e dalla lista «A sinistra per Bolzano». I Verdi arrivano alle elezioni del 10 maggio con una doppia rottura, quella generale tra ecosociali e sindaco Luigi Spagnolli, e quella interna con Projekt Bozen di Rudi Benedikter, che ha preferito restare nell’attuale maggioranza e appoggiare Spagnolli. Tobias «Tobe» Planer tuttavia, eletto cinque anni fa con Projekt Bozen, ha deciso di seguire i Verdi di cui è capolista. Pasticciere, in questa consiliatura Planer ha seguito i temi giovanili, contribuendo al rifacimento dello skatepark. La testa di lista è composta di cinque nomi, con Planer seguito dall’architetto Maria Laura Lorenzini, già componente della commissione edilizia e conosciuta per l’analisi critica sul progetto Benko, Andreas Unterkircher, presidente di Centaurus in prima fila nella battaglia per il riconoscimento delle coppie omosessuali, lo studente Valentino Liberto. Tra gli altri candidati, che seguono in ordine alfabetico, si trovano personalità del mondo del volontariato come Carla Leverato, Erica Fassa, ex ispettrice scolastica, architetti come Alessia Politi, insegnanti, operatori giovanili. La lista è multietnica, con italiani, sudtirolesi e nuovi cittadini. Il programma è quello della coalizione e viene riassunto così: «La città è un progetto comune, che deve essere gestito da chi ci vive, senza escludere nessuno. Il principio di solidarietà va coniugato con quello di responsabilità: il benessere, inteso come la capacità e la voglia di stare bene insieme, dev’essere alla portata di tutti. Desideriamo una città che dia le stesse opportunità a tutte le persone, indipendentemente dal loro genere, orientamento sessuale, provenienza o ceto sociale, la loro formazione, le abilità fisiche, psichiche e psicologiche, la loro religione o lingua».

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