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Bolzano: dipendenti comunali, basta facebook

Il giro di vite in un documento con la regole sulle assenze dal lavoro e l’utilizzo dei computer



BOLZANO. In Comune gli eventuali furbetti del cartellino sono avvisati. E anche chi scambia il computer dell’ufficio per un videogioco o una piattaforma per le proprie iscrizioni ai social media. Il Comune ha aggiornato le norme per il proprio personale. Sull’onda degli scandali nazionali, il vice segretario generale del Comune Johann Neumair ha inviato ai dipendenti una circolare in cui ricorda gli obblighi di comportamento su tre capitoli: obbligo di timbratura, utilizzo di software e hardware, assenza per malattia.

Spiega Monica Franch, assessore al Personale: «La circolare ricorda le regole, perché le eventuali sanzioni possono essere molto serie». Non sono partite misure di controllo specifiche, riferisce Monica Franch: «Mi auguro che i dipendenti abbiano l’intelligenza di rispettare le regole. Oserei dire che ne sono praticamente certa. Tornando in Comune come assessora, ho trovato uno straordinario attaccamento del personale verso il proprio lavoro». La circolare si collega agli obblighi previsti dal contratto collettivo e dal codice di comportamento del Comune, emanato come previsto per tutte le amministrazioni pubbliche.

Obbligo di timbratura. Tutte le assenze dal posto di lavoro devono essere rigorosamente timbrate per evitare di incorrere nella falsa attestazione della presenza in servizio, ricorda la circolare inviata a tutti i dipendenti comunali. «L’omessa timbratura, ad esempio per andare a pranzo o per fare delle commissioni di natura privata, comporta non solo una violazione degli obblighi di servizio disciplinarmente rilevante, ma anche una frode diretta contro l’amministrazione, penalmente perseguibile». I diretti superiori, precisa la circolare, «hanno l’obbligo di segnalare tempestivamente le infrazioni».

Il pc solo per lavoro: basta facebook. Una controllatina a Facebook? Fortemente sconsigliata, perché prima o poi il controllo arriva. Così scrive Neumair: «Si ricorda che l’uso durante l’orario di lavoro di tutti gli strumenti informatici, sia che si tratti di software o di hardware, messi a disposizione dall’amministrazione, è limitato alle necessità lavorative. Ad esempio non è consentito connettersi ai social network per motivi non istituzionali, guardare o scaricare filmati o immagini non attinenti ai compiti d’ufficio o consultare pagine internet non inerenti il proprio lavoro». E quando ci si ammala?

Subito il certificato. In caso di malattia, ricorda la circolare, «i dipendenti devono avvisare immediatamente il proprio diretto superiore o la segreteria della struttura a cui fanno capo, indicando l’eventuale variazione di recapito. Dopo essersi recati dal proprio medico, i dipendenti sono invitati, per motivi organizzativi, a comunicare telefonicamente o via mail alla segreteria di riferimento la durata della prognosi. Inoltre devono conservare il codice identificativo del certificato medico elettronico e fornirlo all’occorrenza all’amministrazione».

La Provincia. La circolare ai dipendenti, comunali, come detto, è una emanazione del codice di comportamento, che il Comune si è dato come previsto per tutta la pubblica amministrazione. Il codice di comportamento è collegato alle norme anticorruzione. Anche nel codice di comportamento per il personale provinciale viene vietato l’uso degli strumenti informatici per motivi personali. Questo il passaggio: «L’uso di tutti gli strumenti It, sia che si tratti di software o di hardware, messi a disposizione dall’amministrazione, è limitato alle necessità lavorative». La norma ha anche fini di sicurezza informatica.













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