Mobilità

Bolzano, finita l'era del bollino adesivo: parte il controllo digitale per le targhe

I contrassegni per residenti emessi dal 23/04/2018 sono in scadenza. Il rinnovo è possibile solo online. Gli altri hanno durata illimitata ma possono essere sostituiti


Valeria Frangipane


BOLZANO. Bollini colorati, si cambia. Le novità sono tre (una si è concretizzata, le altre due sono proposte). I bollini per residenti emessi dal 23/4/2018 durano 5 anni massimo e scadono entro dicembre. Il Comune avverte: «Per non rischiare multe invitiamo i cittadini a verificare la data».

La seconda questione riguarda l'ampiezza delle zone colorate. L'assessore alla mobilità - Stefano Fattor - è al lavoro per presentare un progetto in commissione mobilità: «Il Put (piano urbano traffico) è fermo al 2014 e nessuno ci mette mano. Nel frattempo la città è cresciuta e sono cambiate le esigenze. La zona gialla, del rione Gries San Quirino è troppo estesa e lo stesso capita per Don Bosco. Vanno riviste. E va ripensata anche la quantità di bollini per famiglia, 2 gratis più un terzo a pagamento, sono troppi. Farò le mie proposte. Speriamo di trovare la quadra. Non si può bloccare e tenere in scacco la città».

Bollini in scadenza

I bollini per residenti emessi dal 23 aprile 2018 durano 5 anni massimo e scadono entro dicembre. Per evitare multe meglio controllarli. La nuova autorizzazione può essere richiesta solo online sul portale MyCivis. Si entra dal sito del Comune. L'accesso è possibile con Spid o carta d'identità elettronica (Cie) o con carta dei servizi. Manuela Angeli - direttrice dell'Ufficio Partecipazione e Decentramento - precisa anche che chi ha un bollino di carta o adesivo emesso prima del 2018, senza scadenza, può chiedere attraverso lo stesso portale la sostituzione e avere a sua volta quello digitale.La direttrice sottolinea che il cittadino "può" ma non "deve" - al momento - sostituire il bollino non in scadenza con quello digitale. «Ma la procedura online può essere utile per verificare se esistono ancora i requisiti che determinano la validità del bollino stesso. Penso, per esempio alla residenza nella zona colorata per la quale era stato inizialmente chiesto il bollino». Per richiedere lo Spid, o per informazioni sull'accesso al portale ci si può rivolgere ai Centri Civici chiamando lo 0471 997808. Resta da capire come faranno i vigili a controllare le auto se scompaiono i bollini. Roberto Tinaglia, funzionario della Polizia municipale, spiega che al momento gli addetti devono digitare la targa su uno smartphone, ma a breve basterà inquadrarla».

Zone colorate

Sono del 1993 e nel frattempo Bolzano si è trasformata. E la zona che più rispecchia una realtà che non è più quella al momento in cui è stata tracciata, è la zona gialla. Per intenderci: contrassegno Gries-San Quirino. Una volta la sua porzione a sud stava tra via Vittorio Veneto e l'ospedale. Adesso in fondo a via Mendola da una parte e viale Druso dall'altra sono sorti interi quartieri, come Prati di Gries. «Di fatto la zona gialla parte da ponte Sant'Antonio e arriva alla rotonda Merano Mendola. Dobbiamo metterci mano. Lo stesso accade per Don Bosco che è cresciuto con Firmian e Casanova».

Troppi bollini per famiglia

L'assessore Fattor spiega che va ripensata anche la quantità di bollini per famiglia. «Oggi sono due gratis più un terzo a pagamento, costa attorno ai 200 euro. Credo che dovremmo concederne uno solo ed un secondo a pagamento, puntando anche ad alzare la cifra». Ma perchè? «Perchè abbiamo fatto due calcoli. In città abbiamo in tutto 7000 parcheggi su strada (6000 bianchi e mille blu a pagamento) e ci siamo resi conto - anche grazie alle telecamere - che su 89 mila auto che entrano ogni giorno a Bolzano, 3 mila "spariscono". La sensazione forte è che i bolzanini che hanno un garage o un posto auto preferiscano affittarlo e lasciare la macchina in strada. E siccome tanti garage sono stati realizzati in coop, su suolo comunale, beneficiando della famosa legge Toniolo, credo che si debbano utilizzare e non affittare ai pendolari».













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