il caso

Bolzano, il "Girasole" sta scoppiando. Serve una nuova materna

I genitori del Centro scrivono al sindaco: troppi 180 bambini, edificio inadeguato


di Davide Pasquali


BOLZANO. Caso Girasole, i genitori scrivono al sindaco. Da settembre, infatti, la scuola dell’infanzia ospiterà ben 180 bimbi residenti in Centro. Verranno collocate presso l'edificio ex Gasteiner e ex Mobilità le sei sezioni in lingua italiana del Girasole (ai primi piani) e le due sezioni in lingua tedesca (al piano terra dell'ex Gasteiner). I genitori accolgono con favore l'unione nello stesso edificio delle due scuole. «Favorirà l'incontro e il gioco tra tutti i bambini», scrivono nella loro accorata missiva al municipio le mamme Chiara Rabini, Francesca Califano, Marzia Bonetto, Alessia Politi, Sarah Orlandi, Valérie Bossi Fedrigotti e Monica Brillante. Tuttavia il Girasole, dopo quasi 20 anni di attesa e molte battaglie, «non dispone ancora di un’adeguata sistemazione». Le ex Gasteiner «sono state presentate come l'unica alternativa possibile e da ben cinque anni insegnanti e bambini sono costretti a continui traslochi e spostamenti interni per garantire i necessari lavori di adeguamento, non ancora terminati». Questi non garantiranno comunque una struttura completamente a norma: «l'edificio su tre piani non è adatto a bambini di 3-5 anni e, incredibilmente, manca un adeguato spazio esterno adatto al gioco dei bambini e direttamente accessibile».

I genitori del Centro, considerate queste carenze e difficoltà, e considerato anche l'elevato numero di iscritti («che sottolinea ancora una volta la qualità del Girasole nonostante le innumerevoli difficoltà»), avendo appreso che le medie von Aufschnaiter non verranno più trasferite, chiedono al Comune «di valutare la possibilità futura di costruzione di una nuova scuola dell'infanzia per il centro».

I genitori chiedono al sindaco per il prossimo anno scolastico e per il futuro quale sarà l'area destinata al cortile esterno per i 180 bimbi (8 sezioni) e a quanti metri quadri ammonterà? «A nostro avviso lo spazio non rispetta gli standard minimi richiesti per le scuole per l'infanzia: risulta molto ridotto rispetto all'anno scorso, quando le sezioni erano solo sei».

Ci si domanda poi: «Il prossimo anno 2015/2016 sarà ancora necessario per i bambini raggiungere il cortile della nuova struttura e quello della vecchia attraversando e percorrendo la pista ciclabile, trafficata da automobili e biciclette, con tutti i rischi e problemi connessi? Perché la ciclabile non viene chiusa durante la pausa dei bambini? Perché non sono stati collocati i dissuasori come già più volte richiesto?»

Terzo quesito: «In futuro, secondo il piano regolatore le sezioni del Girasole potranno essere al massimo cinque. In caso di iscrizioni in crescita (come per esempio per l'anno 2015 /2016) e di cancellazione della sesta sezione italiana dove si dovranno iscrivere i bimbi residenti nel Centro storico?»

E poi: «In futuro quale progetto si intende realizzare per l'area compresa tra parco Madonna e via Weggenstein?»

Infine: «Il Comune non ritiene prioritario e urgente individuare un edificio a norma e adeguato - su un livello - come ogni scuola dell'infanzia della nostra provincia, dove non siano necessari ascensori per portare i bambini nelle varie aule e dove non sia necessario attraversare piste ciclabili e strade per raggiungere uno o due cortili peraltro insufficienti?»

Questi problemi, si conclude, «potevano essere maggiormente gestibili con un numero ridotto di bambini (4 classi) ma ora con 180 bambini devono essere valutate soluzioni definitive, per garantire finalmente un ambiente adatto ad una scuola dell'infanzia».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità