BOLZANO

Bolzano, in Centro città il record dei rifiuti abbandonati

La Seab ha pulito e controllato ieri le isole ecologiche nei vari quartieri . L’assessora: «In via Alto Adige la situazione peggiore, bene Firmian e Don Bosco»


di Alan Conti


BOLZANO. La raccolta differenziata in Centro non funziona e la qualità dei rifiuti è scadente. Le preoccupazioni dell'assessore comunale all'ambiente Marialaura Lorenzini sull'efficacia delle isole ecologiche nel cuore della città hanno trovato conferma ieri con un test pensato da Seab. Per tre giorni, infatti, gli operatori incaricati della raccolta non hanno toccato i sacchetti dei rifiuti lasciando spazio all'iniziativa Let's Clean Up Europe andata in scena proprio ieri mattina. Una manifestazione a metà tra la pulizia e il controllo.

Scopa di saggina in mano, guanti e cappellino di Legambiente. Si è presentata così l’assessora all’ambiente alla prima tappa dell’itinerario previsto in via Alto Adige. Insieme al comitato altoatesino di Legambiente (presente la presidente provinciale Alessia Politi) si sono attivati anche i rappresentanti di Ambiente e Salute (Argante Brancalion), Wwf, Umweltgruppe Bozen e Retake. In tutto una decina di persone divise in due gruppi che hanno pulito e controllato sette isole ecologiche nei vari quartieri: da via Alto Adige a via Mozart passando per viale Europa, via Claudia de' Medici, via Duca d'Aosta, via Resia e piazzetta del Bersaglio.

La più pulita di tutte, a sorpresa, è risultata quella di via Resia insieme all'area di Firmian mentre le aree più critiche si sono rivelate proprio le isole in Centro (via Alto Adige) e San Quirino (via Claudia De' Medici). «Ci aspettavamo un risultato diverso - recita il comunicato di Seab - perché solitamente in via Mozart registriamo maggiori difficoltà. Stavolta abbiamo rinvenuto solo qualche cartone impilato a lato delle campane».

«Adesso dobbiamo essere più efficaci e dare un messaggio positivo avendo cura delle nostre isole ecologiche perché sono una risorsa» riprende l’assessore. «Questa è stata solo la prima di una serie di iniziative analoghe che vogliamo realizzare soprattutto in Centro. Durante la mattinata abbiamo effettuato qualche controllo a campione aprendo i sacchetti. Dobbiamo dire che c'è ancora molto da fare per quanto attiene la qualità dei conferimenti. Alcuni rifiuti erano posizionati correttamente, altri erano fuori posto: abbondavano, per esempio, lattine e vestiti abbandonati. Mi ha fatto impressione, inoltre, scovare proprio in via Alto Adige una tanica di liquido scaricata da uno studio dentistico. Era stata appoggiata vicino alle campane ma è un rifiuto pericoloso e andrebbe trattato come tale. È sicuramente di qualche dottore del circondario che dovrebbe comportarsi meglio». In un altro sacchetto, invece, sono stati abbandonati appendini in serie: tutti hanno il marchio dello stesso negozio. Sono 160, infine, i chili raccolti in totale durante la mattinata dai volontari.

Let’s Clean Up Europe è un’iniziativa internazionale finalizzata proprio a contrastare il fenomeno dei rifiuti abbandonati. Ogni anno milioni di tonnellate.













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