Bolzano, inchiesta bis sull'Ipes: collaudi anomali a Firmian e in via Cagliari

Secondo i sospetti, l'Ipes avrebbe finanziato nuovi lavori invece di diffidare le ditte costruttrici


Mario Bertoldi


BOLZANO. Isolamenti edili inesistenti, sistematiche infiltrazioni d'acqua nelle cantine e nei garage, impianti elettrici mal costruiti con continue spese per la sostituzione delle lampadine nelle parti comuni dei condomini. Sono alcuni dei problemi mai risolti in alloggi Ipes di nuova costruzione. Il nuovo filone d'indagine potrebbe scoperchiare una situazione in alcuni casi incresciosa, che gli inquili da tempo sospettavano e denunciavano senza successo. Al centro dell'attenzione dei giudici ci sono alcuni edifici dell'istituto in via Cagliari e del nuovo rione di Firmian. Si dovrà indagare sugli alloggi del primo e del quarto lotto delle Semirurali, su uno stabile recentemente consegnato in via Mozart e sulla cosiddetta «casa rossa» di via Roma 99. Le anomalie nelle fasi di collaudo sarebbero più d'una. La commissione tecnica avrebbe fornito giudizi positivi su lavori che in realtà, pochi mesi dopo, si sarebbero rivelati mal fatti, con necessità di nuovi interventi finanziari dell'ente per cercare di correre ai ripari. Le presunte anomalie sarebbero state individuate - secondo quanto contenuto nella documentazione consegnata alla Procura - soprattutto in relazione al trattamento riservato alle ditte costruttrici. A nessuna sarebbero stati contestati difetti di fabbricazione con obbligo di rimettere mano alla costruzione. In alcuni casi i difetti di fabbricazione si sarebbero trascinati per alcuni anni a seguito degli eccessivi costi previsti per interventi risolutori. Non sono in pochi in via Cagliari a lamentare grossi problemi di coimbentazione, con il risultato che gli appartamenti sono sempre freddi nonostante notevoli spese di riscaldamento. Tutto conseguenza di evidenti negligenze da parte delle commissioni di controllo? E' decisamente presto per dirlo. Il nuovo filone d'inchiesta è alle prima battute. Stefano Grando, l'ex direttore del servizio inquilinato, è in attesa di essere interrogato dai magistrati. Lo sottolinea anche il legale, l'avvocato Marco Ferretti che ha personalmente consegnato alla Procura il dettagliato dossier messo a punto dal suo cliente, pesantemente sotto indagine - come noto - nel filone d'inchiesta relativo alla presunta corruzione che avrebbe caratterizzato la gestione dei lavori di manutenzione. La Procura ha già inviato copia del «dossier» anche alla Procura regionale della Corte dei Conti per una immediata verifica dell'eventuale danno erariale arrecato.

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