Bolzano, le opposizioni: troppi dirigenti in Comune che producono poco

E' polemica in municipio dopo la notizia dei premi di produttività distribuiti ai dipendenti



BOLZANO. «In Comune abbiamo una pletora di dirigenti che, in molti casi, dirigono sì e no loro stessi. Questo si traduce in un aumento della burocrazia, perché le pratiche passano da una scrivania all'altra e il cittadino, spesso e volentieri, è costretto ad andare da Erode a Pilato. Parlo, non per sentito dire, ma per esperienza diretta». Luigi Schiatti (Unitalia) è tra coloro che si aspettava di più dalla riorganizzazione della macchina comunale, scattata il 1º aprile: «Dovevano razionalizzare, sono riusciti a creare una ripartizione in più. Questo, ovviamente, significa maggiori costi. Oltre che più burocrazia e pratiche che rischiano di perdersi in giri infiniti». È vero che la nuova ripartizione serve a creare un team specializzato che si occupi di tutte le gare di appalto, ma la raccomandazione contenuta nella relazione al bilancio 2011 dei revisori dei conti va in tutt'altra direzione: chiede un aumento della produttività per rendere più efficienti, più efficaci, più economici i servizi offerti ai cittadini.
Scelte di questo tipo - oltre alla nuova ripartizione c'è la conferma di uffici con 4-5 dipendenti, direttore compreso - inevitabilmente offrono all'opposizione un'occasione d'oro per attaccare la giunta Spagnolli. In questo caso sanno di avere dalla loro parte i cittadini e gli imprenditori che ogni giorno devono fare i conti con le lentezze dell'apparato burocratico. Lentezze che si traducono in maggiore spese per chi gestisce un'azienda e in costose perdite di tempo per i cittadini.
«In Comune - dice il leghista Claudio Degasperi - siamo all'assurdo: abbiamo più generali che esercito. Se un soldato si ammala, non sanno più cosa fare. Questa macchina faraonica, ovviamente, al cittadino costa parecchio». Per i 1.048 dipendenti, il capoluogo spende 45,9 milioni all'anno. «E la spesa - commenta Maria Teresa Tomada (Pdl) - cresce perché il numero del personale è aumentato. Contratti a tempo determinato sono diventati a tempo indeterminato: questo è il vanto dell'assessore Gallo. Per risparmiare si potrebbe pensare a delle esternalizzazioni dei servizi, ma questa parola pare essere tabù per la giunta». Troppe ripartizioni, troppi uffici, troppi servizi finiscono per rallentare la macchina comunale ma - a detta del consigliere Fernando Pontecorvo - questo è l'effetto anche di una giunta che è «ferma». «Al di là delle chiacchiere - dice il rappresentante del Pdl - qui non si muove nulla: ciò significa che anche agli uffici non arrivano direttive. Esempi? Piano parcheggi: il consiglio comunale ha approvato un piano di garage per residenti, poi però sono sorti i comitati e adesso non si muove foglia. Non abbiamo un Piano urbanistico comunale, ma un Masterplan, un libro dei sogni e nulla di più. La giunta non decide e quindi agli uffici non arrivano indicazioni. Un'inerzia che, tra l'altro, nega alle imprese la possibilità di lavorare». Degasperi rincara la dose: «Dal 30 maggio ad oggi in consiglio non si è fatto ancora niente: la stragrande maggioranza delle sedute è stata monopolizzata dalle discussioni sulle spartizioni delle poltrone». (an.ma)













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