IL CASO

Bolzano, le ragazze del basket finiscono nel girone sud: costrette a 22 mila chilometri di trasferte

Dopo il ripescaggio dalla B all'A2, le "sisters" delle Acciaierie Valbruna si sono trovate a giocare molto lontano da casa. L'allenatore Pezzi: "Decisione assurda della Federazione". Bocciato il primo ricorso motivato da una "ingiustificata esposizione al rischio Covid"


di Stefan Wallisch


BOLZANO. Benvenuti al Sud! Si presterebbe davvero a un cinepanettone la storia della squadra di basket femminile Acciaierie Valbruna di Bolzano. Le ragazze, neo promosse in serie A2, causa gli strascichi del lockdown, dopo il ripescaggio dalla serie B sono finite nel girone sud e non in quello nord. Dal Sudtirolo al profondo sud, insomma.

Mentre prosegue la battaglia legale contro questa decisione, destinata a finire davanti al Tar, il campionato è già iniziato. Per le bolzanine addirittura nel migliore dei modi. Sabato scorso le 'sisters', come vengono affettuosamente chiamate dai tifosi, hanno battuto il Nico Basket Pistoia. «Siamo partiti con il piede giusto con una bella vittoria su una delle favorite di questo campionato», commenta l'allenatore Alessandro Pezzi. «Ormai ci siamo tuffati in questa avventura dispendiosa e difficile a causa di una decisione assurda della Federazione».

Le 'sorelle' bolzanine si trovano infatti in un girone con squadre del centro-sud e dovranno disputare partite anche in Sicilia e in Sardegna. «Se giocassimo nel girone nord, come sarebbe stato giusto, durante il campionato avremmo dovuto affrontare 6.000 chilometri in trasferta, che così diventano invece 22.000. Per noi questo significa un grande disagio, perché alcune giocatrici lavorano e dovranno prendersi ferie».

Sabato prossimo, per esempio, le 'sisters' affronteranno il Civitanova Marche e torneranno a casa solo verso le 5 del mattino, lamenta Pezzi. La colpa di tutto questo, nel 2020 non potrebbe essere diverso, è del Covid. Il Valbruna Bolzano era in testa di quattro punti sul secondo nella B triveneto con 18 vittorie su 19 incontri, quando la pandemia ha fermato il campionato. Senza recessioni causa Covid, con due gironi da 14, le bolzanine sono però finite in quello del sud.

«È assurdo - ribadisce l'allenatore - anche perché l'altra squadra bolzanina, il Basket Club Bolzano, gioca nel girone nord. Davvero peccato per il derby mancato». La squadra ha presentato - senza successo - un primo ricorso urgente, non per la composizione del campionato che è inappellabile, ma per una «maggiore e ingiustificata esposizione al rischio Covid».

Le 'sisters' attendono ora le motivazioni della sentenza della Federazione per presentare un altro ricorso al Lazio, chiedendo la sospensione del campionato e un risarcimento. «Abbiamo informato della questione anche il governatore Kompatscher che si è mostrato molto comprensivo e ci vuole dare una mano», riferisce Pezzi. Nel frattempo il campionato - e le trasferte maratona - proseguono.













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