BOLZANO. Ci ha impiegato diciassette lunghissimi anni a percorrere il tragitto lineare (senza nè curve o scossoni) e pure impercettibilmente in discesa che da via Locatelli degrada dolcemente verso Piazza Mazzini ma alla fine è arrivata a destinazione. Tragicamente scaduta ma formalmente integra.

Una storia surreale per un miracolo perfetto ed assoluto, timbrato Poste italiane.

Il timbro di spedizione sulla busta

Una lettera partita nel 1996 da Alleanza Nazionale, spedita dalla storica sede del partito di via Locatelli, firmata Giorgio Holzmann, diretta ad un tesserato, è arrivata solo venerdì scorso. Due gli elementi che potrebbero turbare gli scaramantici: i diciassette anni impiegati e la data della sospirata consegna, il venerdì.

Peccato che nel frattempo Gianfranco Fini dopo Fiuggi abbia seppellito il Msi, cancellato Alleanza Nazionale e se stesso. Via Locatelli non sia più la sede di un partito che non esiste. Holzmann stia benissimo ma non abbia più ruoli istituzionali. L’aspirante tesserato sia morto e l’Europa abbia cancellato le 750 lire del francobollo.

A raccontare l’insolito accaduto la vedova del destinatario della sfortunata missiva.

Le lettera con la tessera di Alleanza Nazionale del 1996

La signora venerdì scorso è scesa come ogni giorno a controllare la posta, ne ha trovata una per suo marito, l’ha portata in casa e l’ha aperta. «Il fatto che fosse destinata a lui non mi ha meravigliato - racconta. A tre anni dalla sua scomparsa effettivamente continuano ancora ad arrivarne per lui. Dalla busta è però uscita una tessera gialla che mi è apparsa subito datata anche perchè il cartoncino appariva un po’ grossolano... scritto a mano... colorato così così. Era una tessera di Alleanza nazionale con sotto stampato l’anno, il 1996 ed allegato un foglio». La signora si mette a leggere. «Certo. C’era scritto testuale “Ho il piacere di inviarle la tessera di An del 1996” e sotto ancora “... mi è gradita l’occasione per porgele distinti saluti” e poi la firma di Giorgio Holzmann, presidente provinciale di An». Dopo l’iniziale stupore la donna capisce subito che qualcosa non torna. «Mi sono messa a controllare e ricontrollare la busta e mi sono accorta che risultava imbucata effettivamente nel 1996, peccato che mi sia appena arrivata». Secondo lei cosa può essere successo? «Sinceramente non me lo spiego. C’è però un dettaglio che mi ha fatto pensare che possa esserci stata dell’incertezza da parte di chi doveva consegnarmela perchè abito in piazza Mazzini 39 ma la lettera prima riportava il civico 24, successivamente sbarrato e corretto in 39».

Suo marito l’ha aspettata?

«Non lo so».

Chissà, forse l’ha attesa invano. Forse ha protestato con chi di dovere perchè aveva pagato senza ricevere mai nulla. Forse si è pure arrabbiato senza capire come fosse veramente andata. Certo oggi sorriderebbe.

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