BOLZANO. Erano completamente fuori controllo il cittadino marocchino Alaa El Harnane e il cittadino tunisino Bilel Akimi, entrambi ventiduenni, quando i poliziotti della squadra volante guidati da Antonio Caliò li hanno fermati ed arrestati in via Sassari a Bolzano. In seguito ad un diverbio, infatti, si stavano lanciando delle bottiglie di vetro l'uno contro l'altro. Tutto nella serata della Vigilia di Natale. Un atteggiamento particolarmente pericoloso per i passanti e per loro stessi. Un passante ha subito chiamato la polizia e la sala operativa ha inviato due volanti. Appena hanno visto gli agenti i due hanno cercato di darsi alla fuga, ma i poliziotti sono riusciti ugualmente a bloccare Akimi. A quel punto, però, El Harnane ha aggredito gli uomini della volante nel tentativo di aiutare l'”amico”. Tentativo vano perché anche lui è stato presto immobilizzato. I due, però, hanno continuato a dare in escandescenza danneggiando pure l'interno della pattuglia che li ha accompagnati in questura. Per loro, ovviamente, è scattato l'arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Sono stati trasferiti nella casa circondariale di via Dante.

Entrambi erano già noti alle forze dell'ordine ma ad El Harnane si lega un aneddoto particolare. Proprio lui, infatti, era stato trovato al parco della stazione con mezzo etto di cocaina nascosto in una tasca cucita nelle mutande. Considerando i numerosi fermi per droga è possibile che il diverbio con Biel sia nato proprio per moti legati al mercato degli stupefacenti. (a.c.)