BOLZANO

Bolzano, nubifragio e grandine: la siccità spazzata via da una tempesta

Tanti danni per il violentissimo temporale scoppiato in Alto Adige nella notte tra sabato e domenica


di Alan Conti


BOLZANO. Da un estremo all'altro. Nel giro di una manciata di ore l'Alto Adige ha vissuto un cambio di scenario meteorologico che ha del paradossale. Sabato pomeriggio Bolzano boccheggiava stretta alla gola da una delle giornate più calde della sua storia con i termometri in volo verso i 37 gradi e la siccità che cominciava a farsi minacciosa. La mattina dopo, domenica, non bastavano i vigili del fuoco del corpo permanente e dei tre nuclei dei volontari della città (Gries, Bolzano ed Oltrisarco) per far fronte alle 84 chiamate d'emergenza per danni e cantine allagate (120 su scala provinciale). Nelle zone più colpite le precipitazioni hanno apportato fino ad 84 millilitri d'acqua al suolo: un valore altissimo considerando che nella scala di valutazione i 60 millilitri indicano una pioggia molto forte.

Nel mezzo un nubifragio molto potente con chicchi di grandine grossi come palline da tennis che ha sferzato tutta la provincia. Frane sulle strade, automobili e motorini danneggiati con cantine allagate quasi in ogni paese, capoluogo compreso. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma la situazione è stata di difficile gestione per molte ore.

Chicchi come palline da tennis, spaventosa grandinata in Alto Adige

Nelle foto che ci hanno inviato i lettori Monika Kelder, Elisabeth Kaufmann e Riccardo Rossi la testimonianza del nubifragio a Scena, Castelrotto, Ponte Gardena e Bressanone

Oltrisarco è stato senza dubbio il quartiere più colpito dal temporale che ha raggiunto Bolzano intorno alle 4 di mattina. La quantità di acqua ha allentato il terreno nella zona del Bosco dei Bricconi portando a delle frane lungo i sentieri di Aslago. I vigili del fuoco volontari di Oltrisarco-Aslago continuano a monitorare la situazione insieme ai geologi provinciali, alla forestale e ai pompieri del corpo permanente. Non ci sarebbero situazioni di pericolo per le case vicine, ma il livello di attenzione è molto alto. Danni, invece, si sono registrati nella parte bassa del quartiere. Il tendone della nota gelateria "Da Mario" in via Sante Geltrude è stato divelto dalla furia del nubifragio. Le travi della struttura, probabilmente sotto il peso dell'acqua, si sono spezzate collassando sui tavolini del dehors. Il locale rimarrà chiuso a causa dei danni fino alla sostituzione del tendone. Particolarmente allarmante, invece, l'allagamento durante la notte del sottopasso che porta da viale Trento alla rotonda tra via Claudia Augusta e via Santa Geltrude. L'acqua ha invaso la carreggiata rendendo molto pericoloso il transito delle automobili. Il rapido intervento dei pompieri volontari ha evitato il peggio.

In Via San Vigilio e nella stessa via Santa Geltrude alcuni garage si sono allagati. Le rampe che conducono ai box, infatti, hanno fatto da canale di invaso e l'acqua si è accumulata fino a raggiungere diversi centimetri di profondità. Anche qui necessarie le pompe dei vigili del fuoco per svuotare i cortili.

Bolzano, allagamenti e danni ad Oltrisarco dopo il nubifragio

BOLZANO. Oltrisarco è stato il rione più colpito dal nubifragio che ha colpito Bolzano nella notte tra sabato e domenica 26 giugno. Ecco le immagini dei vigili del fuoco al lavoro e dei danni procurati. (Video Kemenater)

In via Castel Weinegg, all'altezza della fermata dell'autobus un albero è caduto piombando sulla carreggiata proprio all'altezza dell'area di sosta del mezzo. Un albero è caduto anche in piazza Stazione.

 

Pompieri al lavoro anche in viale Europa dove, all'altezze delle case Ipes al civico 35, alcune cantine si sono allagate. Curiosamente si tratta delle stesse distrutte da un violento incendio nel settembre scorso. Una palazzina che non trova pace. Un fulmine caduto in città, invece, ha provocato un blackout totale in diversi condomini tra cui Palazzo Alessi in via Dalmazia e alcuni edifici di Laives. Sono state moltissime le strade che si sono trasformate in piccoli ruscelli con l'accumularsi di diversi centimetri di acqua. Oltre ad Oltrisarco particolarmente preoccupante è stata la situazione in piazza Verdi e via Mayr Nusser. Il sistema di scolo cittadino per alcuni minuti è letteralmente collassato.

Il forte vento trasversale, inoltre, ha disperso la pioggia e la grandine in diagonale rendendo più difficili gli interventi. In via Buozzi, invece, un automobilista ha perso il controllo della propria vettura e si è schiantato a bordo strada senza, per fortuna, gravi conseguenze. Alcune persone sono state estratte dalle macchine bloccate nell'acqua: situazioni molto complicate e rischiose.

Per quanto riguarda le conseguenze del forte temporale in provincia è rimasta chiusa per molte ore la strada che porta dalla zona Pillhof ad Appiano.Dalla SS42 della Mendola è stata istituita una deviazione per Cornaiano e San Paolo.

Particolarmente difficile, invece, la situazione a Chiusa. All'altezza della diga di Funes (chilometro 469) la Strada Statale 12 è stata chiusa per una grossa frana smottata sulla carreggiata La deviazione è stata istituita dentro l'A22 andando ad incidere sul traffico, già molto sostenuto durante i fine settimana, dell'AutoBrennero. Interrotta anche la Strada Provinciale 74 Chiusa-Velturno sempre per una frana al primo chilometro. I vigili del fuoco sono riusciti a salvare diverse persone intrappolate in otto auto con 21 persone coinvolte: alcune sono state aiutate a risalire dalla scarpate. Tra loro alcuni anziani. Di fatto le due frane hanno bloccato i veicoli come in una morsa. In paese, invece, chiusura di sicurezza per via Pucher. La perturbazione ha colpito prima di tutto la Val d'Isarco poi l'area di Velturno. Successivamente si è spostata sulla Val Passiria e la Val Sarentino raggiungendo infine la conca di Bolzano senza perdere intensità. In tutto sono caduti a terra 10.000 fulmini. I vigili del fuoco volontari, in una nota su Facebook, ritirano l'allarme siccità per la notte dei fuochi del Sacro Cuore. Tra centinaia di danni, forse, l'ultimo dei pensieri.

 

 













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