Bolzano, operaio muore in scootermentre va dal padre malato

L’incidente, avvenuto poco prima delle 23, è costato la vita a Roberto Apolloni, operaio bolzanino di 54 anni che viaggiava in via Maso della Pieve in direzione della città in sella al motorino della sorella Laura



BOLZANO. Il destino bussa nei momenti più impensati. Non ha spiegazioni l’incidente che l’altra sera, poco prima delle 23, è costato la vita a Roberto Apolloni, bolzanino di 54 anni che viaggiava in via Maso della Pieve in direzione della città in sella al motorino della sorella Laura.
 All’altezza del curvone sinistrorso poco prima del cimitero di Oltrisarco, l’uomo ha improvvisamente perso il controllo del motorino ed è andato a schiantarsi contro uno degli alberi che delimitano l’attigua pista ciclabile. Roberto Apolloni non andava veloce ma quando i primi soccorsi sono giunti sul posto, stava già morendo. «Il battito cardiaco era minimo - racconta la sorella in lacrime - i soccorritori hanno subito capito che era in condizioni disperate.
 Mezz’ora dopo il ricovero all’ospedale di San Maurizio Roberto Apolloni è morto. Nello schianto contro l’albero si sarebbe provocato una serie di lesioni interne risultate purtroppo decisive. Per la dinamica dell’incidente non ci sono testimoni. Nessuno era presente quando l’uomo ha perso il controllo del motorino e si è schiantato ma è certo che lo schianto non è stato provocato da terzi.
 Pochi istanti dopo il dramma si è fermato un medico che viaggiava in auto. E’ stato lui a tentare i primi soccorsi ed è stato sempre lui a lanciare l’allarme chiedendo l’invio di un’ambulanza con la massima urgenza.
 Sono stati sufficienti pochi minuti all’equipaggio del 118 per raggiungere il luogo dello schianto, avvenuto in pratica davanti alle vetrine della giardineria Kirchler, subito a sud del cimitero di Oltrisarco. Le cause del sinistro non sono chiare. E’ molto probabile che l’uomo sia rimasto vittima di un improvviso malore che lo ha colto mentre era in sella al motorino. Per avere certezze la Procura della Repubblica ha già disposto l’autopsia sul cadavere.
 Roberto Apolloni era un dipendente della Csu, la cooperativa servizi che cura la gestione di diverse strutture pubbliche e private. Da qualche settimana aveva preso servizio al parcheggio del lago di Monticolo. Abitava a San Giacomo con la compagna ed un figlio di 26 anni. Era un uomo generoso, altruista. E’ morto mentre, come quasi tutte le sere, raggiungeva Bolzano in motorino per aiutare l’anziano padre Renzo (87 anni ed invalido al cento per cento) ad andare a letto. Un compito che divideva con la sorella Laura che spesso interveniva al mattino prima di andare al lavoro.
 Lunedì notte, però, nell’appartamento dei genitori di via Roma non è mai arrivato. La prima ad essere avvisata della tragedia è stata la sorella Laura, impiegata presso la polizia municipale. La donna è stata subito informata della gravità delle condizioni del fratello. La speranza di un miracolo è durata appena mezz’ora. Poi solo grande dolore.
 

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