Parcheggi

Bolzano: Park Vittoria, bando per Natale. Via i parcheggi in superficie

All’assemblea pubblica Fattor ha dichiarato: «Toglieremo i posti auto nella zona in misura uguale ai posti sotto terra destinati ai residenti». Un piano in meno ma solo 20 box in meno. Gli abitanti: «Il parcheggio serve a noi, non ai turisti»



BOLZANO. Il parcheggio interrato di piazza Vittoria, opera strategica per far rifiatare l'intera "città nuova", pone dopo interminabili anni, i primi mattoni delle sue certezze. Il primo: bando entro Natale; il secondo: verranno tolti i posti auto in superficie nelle vie limitrofe ma in misura corrispettiva al numero dei parcheggi per i residenti nei piani del garage. Il terzo: no ai parcheggi bici sotto terra. La ragione? A differenza dei pendolari alla stazione, qui le due ruote sono usate al 99% dai bolzanini. Quarto mattone: le coop hanno "intatte" le liste dei richiedenti. E infine che i criteri per l'assegnazione dei posti auto interrati sono previsti come per tutti i garage costruiti all'interno delle cornici della legge Tognoli. Dunque, nonostante il taglio di un piano - da sei a cinque di cui due a rotazione - dovrebbero di poco diminuire i 400 posti auto previsti nel primo progetto dell'architetto Valdemarin. Non più di una ventina in meno. E un "buco" profondo venti metri. Costi: 4 milioni dal Comune e 12/13 dal privato.Si tratta di certezze difficilmente scalfibili da qui alla consegna della grande opera il cui iter sarà avviato tra qualche mese. A metterli in fila, questi elementi che chiariscono l'orizzonte del park Vittoria, Stefano Fattor. Ieri, ne ha parlato palazzo Altmann di fronte ad una pattuglia di residenti nel quartiere. Molto agguerriti quelli di via San Quirino - già "scottati" per l'annullamento del previsto garage intorno a viale Venezia - ma, nel mentre proprio questo gruppo aveva già anticipato all'assessore, e dunque al Comune, le proprie preoccupazioni.Che si annidano, da qui le puntualizzazioni di Fattor, all'interno di una che le racchiude un po' tutte: il parcheggio deve servire, come prima missione, i residenti e solo successivamente gli altri. Di conseguenza, spiegano, dovranno essere contenuti se non diminuiti i parcheggi a rotazione, vale a dire quelli tenuti liberi per la cittadinanza tutta e un «rigoroso elenco di come assicurare che il posto auto venga riservato solo ai residenti e solo per parcheggiare l'auto». Che sottende: niente subaffitti o utilizzazione come magazzino.Questo, dentro un orizzonte in cui proprio il park Vittoria dovrebbe orientarsi non ad attirare nuovo traffico ma, al contrario, a diminuirlo costituendo, proprio in base al numero di box per i residenti, a frenarlo.«Chiediamo al Comune - si è scritto tra l'altro in un documento - che si impegni a costruire un garage che privilegi il parcheggio di auto dei residenti e liberi spazi pubblici per altro uso». Chiarendo poi, ma «preventivamente» quanti posti auto verrebbero tolti dalla strada. Una sorta di decalogo che il municipio è chiamato a sottoscrivere. Non è la prima volta che un richiamo di questo genere viene stilato ma sicuramente la prima con questo rigore esplicitamente citato in più passaggi. Queste assicurazioni si chiede vengano annunciate prima della pubblicazione del bando. zE se il privato cui ci si è affidati avrà come unico interesse il suo profitto - chiudono i residenti - tanto vale ripensare al progetto». Difficile, è la sensazione, che vi si metta ancora mano strutturalmente. Ma tante richieste sembra abbiano trovato ascolto. E lo schema di Stefano Fattor va in questa direzione, quando garantisce un rimbalzo preciso tra posti auto tolti dalla superficie e organizzati in sotterranea o quando parla di liste di richiedenti in mano alle coop. Poi una considerazione sul piano dell'impegno personale: «A proposito della necessità di ridurre comunque il traffico - rivela - sono riuscito, io non altri, a ridurre da sei a cinque i piani interrati previsti dal progetto». Senza perdere troppi posti auto. In conclusione i bollini colorati, croce e delizia dei residenti, con l'attuale regolamento non si possono togliere, riassemblare, limitare e/o aumentare. Occorrerà attendere la discussione intorno al Put, il piano urbano del traffico e solo allora ridisegnare l'intera geografia delle zone colorate. P. CA.













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