La prima denuncia era stata presentata a luglio. La vittima veniva inseguita sul luogo di lavoro e nei locali

Bolzano, perseguita la ex fidanzata: arrestato

I carabinieri: la donna si è trasferita all'estero per sfuggire alle persecuzioni


Susanna Petrone


BOLZANO. Si è dovuta trasferire all'estero per sfuggire alle continue persecuzioni dell'ex fidanzato. Alla fine i carabinieri l'hanno arrestato dopo l'ennesima valanga di sms. La storia era finita a luglio di quest'anno. Tra i due non funzionava. Lei non sopportava la gelosia di lui e così ha deciso di troncare la relazione. Ma come oramai accade sempre più spesso, lui non ha accettato la scelta presa da lei. Ha insistito. L'ha cercata. L'ha chiamata chissà quante volte. Le ha mandato centinaia di messaggini. Lei pensava: prima o poi capirà che è finita, prima o poi se ne farà una ragione. Invece nulla. Anzi, l'atteggiamento di lui è peggiorato giorno dopo giorno. Ha iniziato ad inseguirla sul lavoro, ad aspettarla all'uscita dell'ufficio, a perseguitarla nei locali che frequentava. Scatta la prima denuncia. La bolzanina si rivolge ai carabinieri del nucleo operativo di Bolzano, coordinato da Christian Spagnuolo. Spiega la situazione. Il suo ex, un cittadino originario del Pakistan di 32 anni, da mesi non la lascia in pace. Non ha accettato il suo «no». L'uomo viene informato che contro di lui è stata presentata una denuncia per stalking. Passa qualche giorno e ricomincia tutto da capo. Forse peggio di prima. La giovane donna non ha altra scelta. E' spaventata. Ha paura che le possa accadere qualcosa. Lascia l'Italia per sfuggire al suo ex fidanzato. Non ne può più di dover restare chiusa in casa per paura di incontrare l'ex per strada. Non ne può più di voltarsi ad ogni suono sospetto mentre cammina per le vie di Bolzano. Non ne può più dei messaggini, delle telefonate, delle lettere. La donna si trasferisce. Cerca di rifarsi una vita lontano da Bolzano. Ma in un modo o nell'altro lui è riuscito a sapere dove si trova. E' riuscito a scoprire il suo nuovo numero di cellulare. E' riuscito a scovarla nella sua nuova vita, facendo ripartire l'inferno della ragazza. Quest'ultima decide di volere tornare in Italia. Questa volta non fugge. Presenta una nuova denuncia ai carabinieri di Bolzano che alla fine hanno ricevuto il nulla osta per l'arresto. L'indagine, condotta dal magistrato Donatella Marchesini, si conclude con un'ordinanza di custodia cautelare: viene arrestato.

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