Bolzano: picchiano l'autista del bus, due giovani in cella

Gais, l'uomo aggredito a testate per un rimprovero: gli aggressori disturbavano gli altri passeggeri


Aldo De Pellegrin


GAIS. Una testata all'autista dell'autobus di linea e poi la violenza e la resistenza anche ai carabinieri hanno portato in carcere, lunedì sera, due giovani pusteresi: Marco Dolcini di Perca e Felix Feichter di Gais. Con loro è stato denunciato, per concorso in interruzione di pubblico servizio e disturbo e molestie alle persone, anche un 20enne marocchino, A.E., domiciliato a Brunico che faceva parte del gruppetto ma che si è dileguato prima dell'arrivo dei carabinieri. Il racconto di un'insana violenza metropolitana che sta raggiungendo purtropo anche le vallate, inizia verso le 18.20 di martedì alla stazione degli autobus di Brunico quando Marco Dolcini, 20enne di Perca, Felix Feichter 19enne di Gais ed A.E. anch'egli 20enne, salgono sull'autobus della ditta Oberhollenzer che copre la tratta tra Brunico e Campo Tures. Il cattivo comportamento dei tre giovani e le molestie che essi mettono in atto anche nei confronti degli altri passeggeri superano fin da subito i limiti della tolleranza tanto che già dopo un paio di chilometri l'autista, che ha la responsabilità del mezzo, è costretto a richiamarli. Invano. La confusione prosegue fino alla fermata di Gais quando l'autista blocca l'autobus ed intima ai tre di scendere. All'ordine, l'ironia e le ingiurie nei confronti dell'uomo si sprecano mentre il Dolcini, all'atto della discesa, gli sferra anche una testata che gli"apre" l'arcata sopraccigliare destra, medicata e giudicata poi guaribile in tre giorni all'ospedale di Brunico. A quel punto l'uomo chiede l'intervento dei carabinieri che inviano sul posto una pattuglia del Radiomobile la quale, dopo aver raccolto la denuncia e verificato l'abilità a proseguire dell'autista, si mettono alla ricerca dei tre recandosi a casa di quello, riconosciuto già dai viaggiatori, che abitava a Gais. Nell'abitazione del Feichter, i carabinieri trovano anche il Dolcini ma entrambi, all'invito a seguirli in caserma, reagiscono in malo modo con parolacce ed ingiurie e, il Dolcini, anche con un'aggressione fisica nei confronti di uno dei due carabinieri. A quel punto, viste le condizioni esagitate dei due, scatta anche la perquisizione domiciliare per il Feichter che permette il ritrovamento di 144 grammi di hashish, 16 grammi di polvere bianca, la cui natura risulterà dall'analisi chimica, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento che fa scattare l'arresto in flagranza anche per il Feichter per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Entrambi i giovani, il Dolcini con l'accusa di violenza, minaccia ed oltraggio a pubblico ufficiale ed a dipendente pubblico nonchè per interruzione di pubblico servizio ed il Feichter per il concorso negli stessi reati oltre alla detenzione ai fini di spaccio, sono stati associati ancora nella stessa serata alle carceri mandamentali di via Dante a Bolzano mentre per il marocchino, identificato come A.E. di Brunico è scattata solo la denuncia a piede libero per il concorso nei reati commessi sull'autobus di linea.

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