BOLZANO. Interi rioni della città sono in sofferenza da tempo per la distribuzione della posta che avviene in termini irregolari e solo periodicamente. Una delle zone più colpite dai disservizi (che si stanno moltiplicando) è quella sopra Aslago, in particolare via Passeggiata dei Castani. Sono diversi i complessi edilizi che vengono visitati solo periodicamente dai postini. La situazione sarebbe peggiorata dopo la scorsa estate quando il portalettere che ha curato per anni il rione è andato in pensione. In sostanza il programma di recapito quotidiano della corrispondenza viene rispettato solo in caso di lettere raccomandate o di quotidiani in abbonamento. Il resto della posta viene recapitato a «singhiozzo» con disguidi sempre più fastidiosi. Nella zona una lettera con francobollo normale può essere recapitata con un ritardo anche di venti giorni o un mese. La testimonianza diretta è della signora Annamaria Schöfenegger costretta ad attendere per oltre tre settimane il cedolino del proprio stipendio da dipendente provinciale. «C’è anche il problema - racconta - che qualche volta vengono commessi errori per la scarsa conoscenza della zona da parte del postino. In un’occasione il mio stipendio è stato rispedito al mittente con l’indicazione di”destinatario sconosciuto”. A quel punto il plico è stato rispedito e l’attesa ha superato il mese». Non è la sola ad essere costretta ad attendere con pazienza. Nello stesso rione anche Giuseppe Iaria è ormai abituato ad attendere. «Per noi è quasi normale - spiega - pensi che qualche giorno fa ho ricevuto la bolletta della Telecom dello scorso settembre. In precedenza mi hanno addirittura disattivato il servizio per colpa dei ritardati pagamenti imputabili alla mancata consegna della corrispondenza. Ora che conosco la situazione mi faccio anticipare telefonicamente dalla Telecom l’importo da pagare». «Mediamente la posta ordinaria viene recapitata una volta ogni sette o dieci giorni - spiega Luigi Lechner - ma in occasione delle feste natalizie sono saltati tutti i turni perchè siamo rimasti senza corrispondenza ordinaria dal 22 o 23 dicembre». Secondo Elfriede Unterkofler, infine, la consegna della corrispondenza ordinaria a singhiozzo non provoca disagi perchè stampa in abbonamento e raccomandate sono garantite.